Una struttura adibibile, per legge, ad affittacamere, deve comprendere un numero entro i 12 posti letto, suddivisi in massimo 6 camere, distribuiti in 1 o 2 appartamenti inseriti nella stesso edificio. Possono fornire pasti, la durata minima di soggiorno è 7 giorni. In questo si differenzia dai bed and breakfast, dagli hotel, alberghi e pensioni. Questi dati sono stabiliti e confermati dalla normativa vigente nazionale, ed approfondimenti stabiliti nei regolamenti locali. IlSUAP “Sportello Unico Attività Produttive” ed è l’ufficio di riferimento al quale rivolgersi per ottenere tutte le informazioni e le delucidazioni necessarie. Vedi S.U.A.P. Friuli Venezia Giulia
A che scopo aprire un’attività di affittacamere
Se si possiedono degli appartamenti inutilizzati e si vuole funzionalizzarli a scopo di reddito, l’affittacamere è un’idea intelligente. I clienti che si rivolgono alle strutture affittacamere sono, solitamente, turisti che vogliono fare brevi tappe durante i loro viaggi. Altre tipologie di clientela molto comune degli affittacamere sono:
– studenti fuori sede
– persone che, per motivi familiari, hanno abbandonato il tetto familiare in attesa di nuova sistemazione
– lavoratori pendolari
– artisti
Requisiti per affittare una stanza
Se si desidera affittare camere in maniera occasionale, senza farne una professione, non è necessario aprire Partita Iva né iscriversi alla Camera di Commercio. È, però, obbligatorio che l’esercente abbia la domiciliazione presso lo stabile in cui si affittano le stanze. Dovrà comunque documentare la sua attività, l’identità dei suoi avventori ed i periodi di affitto.
I documenti da inviare, telematicamente, alla SUAP, sono:
– documenti di identità dell’esercente
– possesso dei requisiti morali dell’esercente
– documentazione dell’immobile
– attestato di possesso di requisiti igienico-sanitari
– planimetria effettuata da un tecnico
Affittare professionalmente camere
Se l’intenzione è quella di sfruttare i propri appartamenti per avviare un’attività continuativa e professionale di affittacamere, è necessario aprire Partita Iva. L’attività andrà registrata in Camera di Commercio. Il titolare non dovrà essere domiciliato nell’edificio in oggetto. Tutti i documenti già citati nel precedente paragrafo vanno comunque inviati alla SUAP.
Requisiti Tecnici:
È necessario che sia presente un bagno ogni 3 camere, di cui uno funzionalizzato per i disabili. Ogni camera affittata dovrà essere corredata da uno o più letti, un armadio, un tavolo con sedia e un cesto per i rifiuti.
Requisiti morali:
Per svolgere in legalità il servizio di affittacamere l’esercente deve garantire al cliente alcuni comforts. La pulizia giornaliera della stanza, la biancheria pulita bisettimanalmente, l’accesso autonomo all’immobile quindi la copia delle chiavi. Inoltre, le tariffe dovranno essere chiare e trasparenti, esposte all’ingresso e sulla porta della stanza affittata. Naturalmente, acqua, luce e gas sono incluse nel contratto d’affitto. Dove possibile, va garantita l’assistenza di un portiere o cameriere h24.
Le tariffe dell’affittacamere
I prezzi da applicare all’affitto di una stanza sono, tendenzialmente, a discrezione del titolare. C’è da tenere presente, per un buon successo dell’attività, che l’affittacamere è l’alternativa ad hotels, residence o appartamenti in affitto. Nella redazione del listino prezzi è consigliabile ragionare su questo e proporre tariffe consone al tipo di struttura che si offre.
Obblighi fiscali dell’affittacamere
Il titolare di una struttura affittacamere deve rilasciare al cliente una ricevuta in duplice copia. I ricavi percepiti dall’attività vanno dichiarati, l’anno dopo, al momento della compilazione del 730 o dell’Unico. La voce da utilizzare per la dichiarazione di tali redditi sarà, in caso di affitti occasionali, “redditi diversi da quello principale”. Sulle ricevute di importo superiore a 77,47 euro va aggiunta una marca da bollo da 2 euro.
Conviene aprire un’attività da affittacamere?
Sì, se si ha un appartamento vuoto e si vive in una zona dove il servizio è richiesto. Ad esempio in città universitarie, frequentate da molti studenti, o luoghi di vacanza. Ottimo investimento anche se l’immobile è nei pressi di un ospedale o di un’azienda che ha, nel suo organico, molti lavoratori pendolari.