Guida completa 2017 al bonus mobili ed elettrodomestici, incentivo IRPEF che piace molto ai contribuenti italiani perché è di semplice applicazione e consente un risparmio d’imposta del 50%. Per cosa va richiesto? In cosa consiste? Come ottenerlo?
Cos’è il bonus mobili ed elettrodomestici 50%
Il bonus mobili è un’agevolazione fiscale ( incentivo ) che spetta a chi richiede la detrazione Irpef per le ristrutturazioni edilizie. Il bonus, infatti, è strettamente correlato agli interventi di ristrutturazione, restauro e risanamento conservativo, così come elencati all’art. 3 D.P.R. 380/2001 (Testo Unico dell’Edilizia).
Questo sconto fiscale è stato introdotto per sollevare i proprietari immobiliari di parte del costo che devono affrontare per arredare un’abitazione ristrutturata. Inoltre, il bonus ha anche la finalità di incentivare la sostituzione di vecchi elettrodomestici con altri di classe energetica più elevata.
Quali sono le spese agevolabili – Incentivo 50% Elettrodomestici
Le spese sulle quali è possibile applicare il bonus mobili sono quelle inerenti l’acquisto di mobili nuovi e grandi elettrodomestici, anch’essi nuovi, con classe energetica non inferiore ad A+ (per i forni, la classe dev’essere almeno pari ad A). Nelle spese agevolabili rientrano anche quelle relative al trasporto e al montaggio, ma restano escluse quelle afferenti l’acquisto di pavimentazioni, porte, tendaggi e altri complementi d’arredo.
La detrazione è richiedibile per tutto il 2017, ma solo da chi ha iniziato lavori di ristrutturazione edilizia a partire dal 1° gennaio 2016. Per usufruire del bonus mobili è necessario che questi siano acquistati dopo l’inizio dei suddetti lavori.
In cosa consiste incentivo IRPEF mobili 50% ed elettrodomestici
Con il bonus mobili è possibile detrarre dall’imposta Irpef lorda dovuta annualmente il 50% delle spese sostenute per l’acquisto degli stessi, nonché di elettrodomestici nuovi. La spesa complessiva sulla quale applicare la detrazione non può superare i 10.000 euro, riferita a ciascuna unità immobiliare. Di conseguenza, chi ristruttura contemporaneamente vari immobili di sua proprietà, può beneficiare più volte del bonus. La detrazione va ripartita in 10 rate annuali costanti. Pertanto, il contribuente che applica la detrazione sul massimo di spesa (10.000 euro), detrae, annualmente, 500 euro (10.000 x 50% = 5.000/10 = 500).
Come ottenere il bonus mobili ed elettrodomestici?
Per beneficiare del bonus basta indicare in dichiarazione dei redditi le spese agevolabili sostenute nell’anno. Il pagamento di tali spese dev’essere effettuato con bonifico, carta di credito o bancomat. Non sono considerati mezzi di pagamento idonei per poter beneficiare dell’agevolazione gli assegni, i contanti o, per gli acquisti online, Paypal. Il contribuente che richiede il bonus mobili è obbligato a conservare la ricevuta di pagamento e la fattura, dove devono essere elencati puntualmente i mobili e gli elettrodomestici acquistati.
Incentivo acquisto mobili ed elettrodomestici in condominio
Le spese sostenute per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici nuovi, da sistemare sulle parti comuni condominiali precedentemente ristrutturate, danno diritto al bonus mobili a tutti i singoli condòmini. La detrazione viene ripartita in base alle tabelle millesimali. Ad esempio, sono agevolabili le spese per l’acquisto dei predetti beni destinati all’alloggio del portiere o all’arredo di un’eventuale sala destinata alle riunioni condominiali. Per contro, non sono detraibili i costi per arredi ed elettrodomestici da collocare all’interno del singolo appartamento.
Cumulabilità con altre agevolazioni
Il bonus mobili ed elettrodomestici è cumulabile ed è strettamente correlato con l’agevolazione prevista per le ristrutturazioni edilizie. Non si può godere dello sconto in esame se si ha beneficiato dello sconto fiscale sull’acquisto di box auto nuovi. La cumulabilità del bonus mobili opera anche per coloro che si sono avvalsi della detrazione denominata ”sisma bonus”, introdotta con la Legge di Bilancio 2017, mentre è esclusa se si è usufruito dell’ Ecobonus sul risparmio energetico 65%.
Chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate sul bonus mobili
L’Agenzia delle Entrate ha chiarito che tra i “mobili” sono compresi anche gli arredi, esclusi quelli che la legge considera esplicitamente non agevolabili (l’elenco esemplificativo stilato dall’A.E. è consultabile qui . Tra i “grandi elettrodomestici”, sempre secondo l’interpretazione dell’Amministrazione Finanziaria, rientrano anche apparecchi di piccole dimensioni, quali: ventilatori, stufe e piastre riscaldanti elettriche. Infine, l’Agenzia ha specificato che i condomini ristrutturati che richiedono l’agevolazione sull’acquisto di mobili e arredi da collocare nelle parti comuni condominiali, devono avere prevalente destinazione residenziale.