La certificazione energetica a Roma è detta anche APE (Attestato Prestazione Energetica) ed è un documento emesso a seguito di verifica delle prestazioni energetiche di una o più unità immobiliari. Il certificato energetico consente sostanzialmente di determinare quanto “consuma” una casa proprio come viene fatto per gli elettrodomestici. Le classi energetiche dell’immobile vanno infatti dalla lettera da A alla G.
Cos’è la certificazione energetica?
La certificazione energetica degli edifici è stata fatta per sensibilizzare proprietari e locatari sul tema dei consumi di energia delle unità immobiliari. Solo grazie all’informazione potrà avviarsi un miglioramento del rendimento energetico degli edifici. Questa misura fa parte di molte iniziative del governo volte alla tutela dell’ambiente per il contenimento delle emissioni di CO2 nell’aria che sta causando danni all’atmosfera del nostro mondo.
Si tratta di un documento redatto da un tecnico abilitato (certificatore energetico), che ha l’onere di classificare le unità immobiliari a livello energetico. L’Unione europea ha emanato una serie di direttive per i singoli stati membri che impongono obiettivi sul contenimento di CO2 e per chi non si adegua sono previste sanzioni salate.
Quando serve richiedere l’APE?
La legge di riferimento è il D.lgs 192/2005 ma delle leggi successive ne hanno modificato ed integrato i contenuti. D.lgs 311/2006, D.P.R. 59/2009, D.M. 26/06/2009, Legge n. 90 del 2013, D.L. n. 63 del 2013.
Ti risparmio l’onere di leggerle tutte e ti dico che:
- A partire dal 1° luglio 2010, la normativa prevede l’obbligo per il venditore e per l’affittuario di possedere il certificato energetico. Questo documento va esibito all’acquirente o inquilino, prima della compravendita o la locazione dell’immobile.
- Per l’accesso alle detrazioni dello stato sul reddito IRPEF: i certificati energetici fanno parte della documentazione necessaria all’ottenimento degli sgravi fiscali.
Chi può redigere l’APE?
Il certificatore deve essere un soggetto abilitato ed iscritto al Collegio Professionale dei Geometri che abbia frequentato un corso di specializzazione della durata di 80 ore presso un istituto accreditato.
Il certificatore energetico, in fase di stesura e deposito del certificato energetico, si assume le seguenti responsabilità:
- Amministrativa e disciplinare: può essere sanzionato per negligenze;
- Civile: può essere sanzionato per un APE non veritiero, a causa di imperizia od errore di calcolo, o per negligenze nella stesura del documento (volontariamente od involontariamente);
- Penale: nel caso del rilascio di un ape non veritiero;
Durata della certificazione energetica
La validità dei certificati energetici è di 10 anni se in possesso di un regolare libretto d’impianto. Vanno però aggiornati ogni volta che si effettuano interventi energetici che modificano le prestazioni. La validità del certificato scende al 31 Dicembre del anno successivo a partire dall’ultimo controllo valido fatto ovvero in assenza di libretto caldaia.
Costi della certificazione energetica (APE)
Se stai per affittare un abitazione o sei in procinto di vendere un negozio, come sai hai l’obbligo di far redigere la certificazione energetica. Se lo stato ha reso questo certificato obbligatorio non è colpa mia. Sulla burocrazia italiana non posso che pensarla come te.
Per fare le cose sul serio, il prezzo del certificato non può essere fisso. Ti consiglio di leggere tutta questa pagina che ho scritto per comprendere meglio come stanno le cose e trarre le conclusioni.
Il prezzo del certificato energetico a Roma (onorario geometra) per la compravendita e la locazione va da 128 euro a 317 euro iva inclusa + eventuale spedizione dell’originale per posta. Se il tuo immobile si trova in Roma o provincia puoi telefonarmi per un preventivo personalizzato.
Oltre all’onorario vanno calcolati nel prezzo le spese da corrispondere alla Regione Lazio per il deposito di € 15,00.
Il certificato APE Roma è pronto il giorno successivo al rilievo.
Il servizio comprende:
- Rilievo e la raccolta dei dei dati;
- Redazione del o dei certificati energetici (APE Roma ai sensi dell’art. 6 del D.L. 4.6.2013 N. 63) conforme alla normativa vigente;
- Consegna della documentazione alla Regione Lazio tramite l’ENEA;
- Invio del certificato per email con apposto il protocollo della Regione oppure per posta;
Quale documenti occorrono per l’Attestato di Prestazione Energetica?
I documenti che dovete trasmettermi per la certificazione energetica Roma prima del giorno del sopralluogo sono:
- Data costruzione edificio (concessione edilizia) riportata sull’atto notarile. Se costruito prima del 1967 non è riportato sull’atto ma mi deve essere comunicata comunque una data orientativa;
- Identificativi catastali (foglio, part. e sub.) e se disponibile fornirmi una copia della planimetria catastale;
- Copia del controllo dei fumi della caldaia a gas intitolato “Rapporto di controllo Efficienza Energetica”. Se condominiale chiedere una copia all’amministratore. Entrambi i documenti non devono essere scaduti altrimenti vanno aggiornati da un Termoidraulico abilitato;
- Una copia della sola seconda pagina del libretto intitolata “Scheda Identificativa Impianto“.
Certificazione energetica online: è possibile?
Diffidare da chi applica un prezzo troppo basso tipo Groupon €49,00, €40,00 o 3 per 2. Sicuramente questi professionisti non verranno di certo a casa tua per il sopralluogo, ne tanto meno passeranno più di mezz’ora a farti il certificato. Un attestato di prestazione energetica deve essere redatto in modo preciso per essere utile. Il suo risultato di calcolo deve ottenere valori che si accostano ai consumi effettivi dell’immobile.
Un Geometra deve valutare:
- spessore ed il tipo dei muri disperdenti;
- tipo di infissi e le loro dimensioni (b x h);
- ombreggiamenti prodotti dalla distanza e altezza dei fabbricati adiacenti o agli aggetti orizzontali e verticali;
- orientamento rispetto al nord;
- ponti termici;
- dimensionamento degli impianti e le loro caratteristiche;
- superficie e le altezze nette e lorde;
E’ obbligatorio in oltre indicare gli interventi migliorativi che si possono effettivamente fare per migliorare il livello energetico. Il geometra consiglia quali sono quelli convenienti considerando il prezzo di realizzazione di essi ed i tempi di ritorno dell’investimento per il risparmio energetico ottenuto.
Se le valutazioni non sono accurate il responsabile è il tecnico che firma i documenti sulla base di dichiarazioni mendaci. Il committente potrebbe trovarsi invece nelle condizioni che l’attestato energetico prodotto non sia idoneo per la registrazione dell’affitto e per la compravendita o venga annullato a seguito di un procedimento legale.
Responsabilità certificatore, D.L., proprietario e termoidraulico
- Il Certificatore che rilascia la certificazione energetica, compilata senza il rispetto degli schemi e delle modalità stabilite, è punito con una sanzione amministrativa non inferiore a 700 euro e non superiore a 4.200 euro. L’ente locale e la regione o la provincia autonoma, che applicano le sanzioni secondo le rispettive competenze, danno comunicazione ai relativi ordini o collegi professionali per i provvedimenti disciplinari conseguenti.
- Direttore dei lavori che omette di presentare al comune l’asseverazione di conformità delle opere e l’AQE prima del rilascio del certificato di agibilità, è punito con la sanzione amministrativa non inferiore a 1.000 euro e non superiore a 6.000 euro. Il comune che applica la sanzione deve darne comunicazione all’ordine o al collegio professionale competente per i provvedimenti disciplinari conseguenti.
- Proprietario o il conduttore dell’unità immobiliare, l’amministratore del condominio, o l’eventuale terzo che se ne è assunta la responsabilità, qualora non provveda alle operazioni di controllo e manutenzione degli impianti di climatizzazione è punito con la sanzione amministrativa non inferiore a 500 euro e non superiore a 3.000 euro.
- Operatore incaricato del controllo e manutenzione, che non provvede a redigere e sottoscrivere il rapporto di controllo tecnico è punito con la sanzione amministrativa non inferiore a 1.000 euro e non superiore a 6.000 euro. L’ente locale, o la regione competente in materia di controlli, che applica la sanzione comunica alla camera di commercio di appartenenza per i provvedimenti disciplinari conseguenti.
APE e sanzioni: cosa si rischia
Il D.L. n. 192 del 2005 specifica che la certificazione energetica, il controllo della caldaia, la relazione tecnica, la conformità impianti e l’AQE, sono resi in forma di dichiarazione sostitutiva di atto notorio (art. 47 D.P.R. 445/2000). Le autorità competenti che ricevono i documenti eseguono controlli periodici e diffusi (art. 71 D.P.R. 445/2000) e applicano sanzioni amministrative. Inoltre, qualora ricorrano le ipotesi di reato (art. 76 D.P.R. 445/2000), si applicano altre sanzioni.
Altre sanzioni ,divise in questo modo, sono previste a chi viola l’obbligo di dotare di un attestato prestazione energetica:
- edifici di nuova costruzione e quelli sottoposti a ristrutturazioni importanti, il costruttore o il proprietario è punito con la sanzione amministrativa non inferiore a 3.000 euro e non superiore a 18.000 euro;
- unità immobiliari nel caso di vendita, il proprietario è punito con la sanzione amministrativa non inferiore a 3.000 euro e non superiore a 18.000 euro;
- le unità immobiliari nel caso di nuovo contratto di locazione, il proprietario è punito con la sanzione amministrativa non inferiore a 300 euro e non superiore a 1.800 euro;
- infine riportare i parametri energetici nell’annuncio di offerta di vendita o locazione, il responsabile dell’annuncio è punito con la sanzione amministrativa non inferiore a 500 euro e non superiore a 3.000 euro.
mi sto apprestando a sostituire una caldaia di circa 20 anni con una nuova a condensazione con applicazione di valvole termostatiche sui singoli radiatori. Per accedere alla detrazione del 65% occorre produrre il certificato in oggetto da trasmettere all’ENEA. L’installatore mi ha indicato, inoltre, la necessità, per ottenere il certificato, di acquisire una particolare centralina aggiuntiva
Per la centralina veda lei se è il caso di acquistarla non mi risulta possa impedire l’usufruire della sua detrazione veda di seguito la nota informativa dell’Agenzia delle Entrate:
• sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaie a condensazione con efficienza almeno pari alla classe A di prodotto (dal 2018 gli impianti dotati di caldaie a condensazione con efficienza inferiore alla classe A sono esclusi dall’agevolazione. Se, invece, oltre ad essere in classe A, sono anche dotate di sistemi di termoregolazione evoluti è riconosciuta la detrazione più elevata del 65%.).
• Per le caldaie a condensazione si può continuare a usufruire della detrazione del 65% nel caso in cui, oltre ad essere almeno in classe A, siano dotate di sistemi di termoregolazione evoluti (appartenenti alle classi V, VI o VIII della comunicazione della Commissione 2014/C 207/02)
Non mi risulta neanche obbligatorio produrre un certificato energetico per questo tipo di interventi.
Tra i miei servizi c’è anche quello di consulenza per poter essere in regola con gli obblighi per usufruire delle detrazioni fiscali. Anche questa mia è detraibile al 65%.
Buonasera,mi scuso per il disturbo,
sto scrivendo questa email per conto di mia sorella che non è molto esperta. In questi giorni un’impresa sta effettuando lavori di manutenzione straordinaria in edilizia libera, che danno diritto ad agevolazioni fiscali ma non necessitano di richiesta di titolo abilitativo, nella casa di ns madre dove vive anche lei, che provvederà a pagare tutti i lavori. Tra i vari interventi, ci sono la sostituzione degli infissi (alcune finestre, di cui una porta-finestra e una porta blindata). Ho letto che si ha diritto alla detrazione al 50% sia considerandoli come ristrutturazione edilizia sia come eco-bonus. I primi bonifici sono stati già effettuati come ristrutturazione edilizia*. Ma il problema è un altro, la documentazione da inviare sul sito Enea, l’installatore ha redatto alcune schede relative alla porta-finestra ed a quella blindata sostituire ma, è praticamente aramaico per lei ed anche per me, quindi c’è necessità di un supporto tecnico (il suo) che comunichi i dati al ns posto sul portale dell’Ente di ricerca. Il termine dei lavori avverrà tra alcune settimane. Un’ultima richiesta è sapere il costo totale per la comunicazione e asseverazione dei lavori all’Enea.
* Un mio amico ingegnere mi ha comunicato ora che per i serramenti la causale del bonifico deve essere eco-bonus ma prima di effettuarlo noi avevamo contattato l’agenzia entrate e consultato vari siti che dicevano il contrario, cioè che anche con la ristrutturazione deve essere effettuata la comunicazione Enea per avere agevolazioni fiscali.
Resto in attesa di una Sua cortese risposta, colgo l’occasione per porgere cordiali saluti.
Salve mi dovreste inviare le schede fornite dall’istallatore e la fattura oltre ai dati del beneficiario per farvi l’invio all’Enea. Poi se manca qualche documento ci risentiamo. La giusta causale dei bonifici è riqualificazione energetica ma credo che come avete fatto vada bene lo stesso (dovete parlare con un tecnico dell’agenzia delle entrate che vi guarderà se hanno ricevuto qualche circolare interna riguardo questo problema). Consideri che può inviare i documenti all’enea entro 90 giorni dalla data della fattura dell’istallatore che è da intendersi come fine lavori.
Per il prezzo mi telefoni al numero 0694800994.
Saluti