Se la tua abitazione presenta delle difformità interne rispetto alla planimetria catastale dovute allo spostamento di pareti, porte, creazioni di ambienti come bagni aggiuntivi, camere da letto, ripostigli o accorpamento della cucina con il soggiorno e angolo cottura per modificarla dovrai presentare la CILA in sanatoria al Comune di Roma, una relazione tecnica ed il nuovo progetto della distribuzione interna completo di fotografie dello stato di fatto firmati e timbrati dal Geometra.
Che cosa è la CILA in sanatoria?
Eseguire lavori interni nel Comune di Roma significa presentare preventivamente una pratica urbanistica. Essa che ha lo scopo di illustrare alle amministrazioni le opere da eseguire nel rispetto di quella che è la normativa vigente.
Questo sarebbe l’iter ottimale da compiere, ma potrebbe capitare di aver ultimato i lavori senza progetto e quindi non aver seguito i passi necessari. Questo accade per la mancata conoscenza della procedure (anche del proprietario precedente) o per consigli errati da parte di un tecnico o dell’impresa che ha eseguito i lavori.
In tali casi il metodo che si ha a disposizione per sistemare le modifiche interne la CILA in sanatoria. Va presentata al Comune dove ricade l’immobile e a Roma consente di regolarizzare la posizione e in futuro vendere o locare l’abitazione o locale commerciale senza incorrere in problematiche di natura amministrativa.
Con l’entrata in vigore del Decreto Legge 31/05/2010 n° 78 art. 19 viene introdotto l’obbligo di conformità catastale ovvero quella dello stato di fatto con i dati catastali e le planimetrie catastali presenti in catasto. L’articolo 6-bis, comma 5 del D.P.R. 380/2001 consente di sistemare la posizione del cittadino nei casi specificati dal Testo Unico dell’Edilizia all’articolo 3. Si tratta di tutti gli interventi considerati di manutenzione straordinaria, utili a sostituire o rinnovare parti interne di un immobile senza alterare la volumetria totale originaria. Rientrano tra le lavorazioni possibili la costruzione ex novo di servizi igienici o impianti tecnologici, che modifichino la disposizione interna.
Parliamo di un campo ampio, che consente in svariate circostanze di regolarizzare l’abuso perpetrato, pagando una somma di denaro al Comune.
Cosa si può sanare con CILA in sanatoria?
Con la dicitura Interventi di manutenzione straordinaria si intende una vasta gamma di opere che possono essere sanate attraverso l’apposita CILA in sanatoria da presentare al comune.
Partendo da quelle più semplici, si tratta:
- della realizzazione di muri divisori per modificare la conformazione delle stanze;
- apertura/chiusura di porte interne;
- creazione di servizi igienici con indicazione del luogo di collocamento degli scarichi;
- spostamento della cucina all’interno dello spazio, da segnare all’interno della nuova planimetria catastale con una dicitura precisa.
Talvolta il proprietario dell’immobile desidera frazionare l’area e creare due abitazioni da poter utilizzare personalmente, vendere o locare. Al contrario, potrebbe essere necessaria un’opera di fusione per rendere la metratura più ampia e adatta alle proprie esigenze. Entrambe le evenienze rientrano all’interno della casistica di questa pratica urbanistica, purché si proceda a dichiarare l’esecuzione dei lavori e l’attuale stato di fatto dell’unità al momento della sanatoria.
Tra le realizzazioni regolate da questa normativa rientrano anche le opere temporanee per un massimo di 90 giorni. Un esempio sono i lavori eseguiti all’interno dei locali commerciali per adattare lo spazio ad eventi particolari che tendono ad esaurirsi in un periodo di tempo limitato.
La CILA in sanatoria comprende infine anche la sistemazione delle aree ludiche prive di guadagno.
Quando é obbligatoria la cila in sanatoria nel Comune di Roma?
Sarebbe sempre opportuno procedere a sanare con una CILA al comune di Roma le opere eseguite senza autorizzazione, per evitare di subire controlli da parte delle autorità competenti a seguito di segnalazioni provenienti dai vicini o da persone esterne.
Si tratta di una pratica di semplice gestione se viene affidata a un tecnico competente che sa come muoversi nel tempi e con la procedura corretta all’interno del sistema.
Cila per vendita o affitto abitazione
Questa si rivela però del tutto necessaria quando ci si accinge a vendere l’immobile, poiché il notaio non firmerà l’atto se la situazione urbanistica non è chiara e delineata secondo la normativa di legge vigente.
Quando si trasferisce un appartamento il compratore riceve all’interno dell’atto una serie di garanzie che approva e accetta, tra le quali quella della regolarità dello stabile intero e della singola unità. Per questo motivo è necessario che la planimetria catastale rispecchi la condizione al momento della cessione, anche per quello che riguarda dettagli secondari come porte e finestre. A maggior ragione se la distribuzione interna è cambiata è tassativo operare in tal senso, poiché si dichiarerebbe il falso vendendo uno spazio che non è realmente quello rappresentato.
Modifica planimetria solo al catasto
Non è possibile compiere esclusivamente un aggiustamento catastale per esatta rappresentazione grafica, poiché la ristrutturazione interna è considerata un intervento di manutenzione straordinaria a tutti gli effetti e come tale ha l’obbligo di deposito progetto in sanatoria al comune di Roma.
Quali documenti servono per la CILA in sanatoria a Roma?
Il primo passo da compiere per presentare una CILA in sanatoria a Roma è quello di raccogliere tutta la documentazione necessaria al buon esito della pratica.
È pertanto necessario rivolgersi a un geometra che, una volta firmato l’incarico, effettui in fase preliminare un attento sopralluogo presso l’immobile, realizzando un’esatta rappresentazione grafica di quello che è lo stato di fatto attuale.
CILA in sanatoria a Roma modulistica (SUET)
Le carte necessarie a richiedere un inizio lavori tardivo al SUET di Roma (l’ufficio competente in materia), sono le seguenti:
- Atto di proprietà che riporti il nome dell’intestatario e tutti i dati catastali dell’immobile, registrato dal notaio competente;
- Copia del documento di Identità di un avente diritto sull’immobile;
- Titoli abilitativi dell’immobile (condono e/o progetto di costruzione) oppure planimetria d’impianto;
- Eventuali progetti di ristrutturazioni passati intercorsi tra la data di costruzione ed oggi;
- Planimetria catastale attuale comprensiva di tutti i vani oltre che delle aperture verso l’esterno, che siano porte o finestre di alcun genere;
- Visura catastale aggiornata, dove è possibile osservare numerosi parametri come la zona, il subalterno, la consistenza in metri quadri e la rendita della casa;
- Lettera incarico CILA firmata da entrambe le parti, con il tecnico che deve apporre il proprio timbro originale;
- Relazione e progetto ante/post operam a firma di un tecnico abilitato con la documentazione fotografica dello stato attuale;
- Munirsi delle credenziali SPID alla posta per accedere al portale dei pagamenti Sireweb comune Roma
- Pagamento della sanzione prevista, calcolata secondo rigidi parametri stabiliti dalla normativa;
- Ricevuta degli oneri versati per l’istruttoria al Comune di Roma.
A questo punto sarà necessario attendere un tempo tecnico piuttosto breve per ricevere una certificazione che dimostri che per sanare le opere si è eseguito l’iter corretto e l’immobile risulta attualmente lecito e commerciabile sotto tutti i punti di vista.
Ogni fase deve essere gestita dal personale autorizzato con la massima cura poiché, se avviene qualche rallentamento dovuto a errori nella presentazione telematica della pratica, il percorso potrebbe subire un arresto improvviso e rimanere fermo per settimane se non mesi, facendo saltare eventuali trattative inerenti la vendita.
CILA in sanatoria Roma costo e tempi
Presentare una CILA in sanatoria a Roma significa affrontare una serie di costi fissi e variabili che è necessario conoscere prima di procedere, in modo da non farsi trovare impreparati al momento del versamento.
Imposte del comune di Roma
I diritti di istruttoria, cioè la somma necessaria per avviare tutto il procedimento, è di 291,24 euro, registrati dal comune come Diritti di Segreteria e indispensabili per depositare il progetto.
Successivamente sarà necessario versare ulteriori 1000,00 euro come sanzione per la dichiarazione tardiva del lavoro, indipendentemente dal tipo di realizzazione eseguita all’interno dell’abitazione o del locale commerciale. La sanzione prevista per mancata presentazione della C.I.L.A. sono contenute nell’art. 5 comma 7 della Legge n. 73 del 22.05.2010.
Quanto costa fare un CILA in sanatoria a Roma?
La parte invece da stabilire al momento dell’incontro con il tecnico è la sua parcella, che dovrà essere specificata preventivamente. Il consiglio è quello di rivolgersi a una persona che abbia molta esperienza alle spalle, onesta, affidabile e chiara con i prezzi così da non ritrovarsi con brutte sorprese al termine della presentazione. La cila infatti una volta depositata non potrà più essere variata quindi si dovrà ripresentarne un altra da capo.
La normativa poi tende a cambiare continuamente e per tale motivo è indispensabile scegliere una figura che sia sempre aggiornata sulle ultime novità e non crei complicazioni durante l’iter burocratico.
Mediamente il costo di un professionista per la sola CILA tardiva a Roma è compreso tra 600/1000 euro oltre le tasse, ma può variare in relazione al prestigio della persona scelta, all’incombenza della richiesta ed al tempo che occorre per per portare a termine l’incarico. Il Geometra con la sua firma si assume la responsabilità del rispetto delle normative edilizie ed igienico sanitarie pertanto per un preventivo preciso mi dovranno essere inviati i documenti richiesti. E’ possibile compilare il form presente in questa pagina oppure telefonare al numero fisso che è anche WhatsApp.
A seguito di una CILA di questo genere è necessario presentare anche una variazione catastale, che genera la nuova planimetria e la visura aggiornata di tutti i dati più recenti.
Se non ci sono problemi l’impegno economico si aggira sui 2000 euro e permette di poter poi commercializzare l’immobile nei modo in cui si desidera. Non tutti i casi sono uguali quindi è impossibile ottenere un prezzo standard.
Quanto tempo ci vuole per fare una CILA in sanatoria?
Le tempistiche per avere una CILA in sanatoria finita variano secondo la disponibilità dei documenti. Nel caso in cui la documentazione in possesso fosse sufficiente per elaborare e presentare il progetto in sanatoria Roma occorrono 2/3 giorni lavorativi.
Preventivo CILA in sanatoria a Roma
Svolgo le mie prestazioni principalmente a Roma perché più popolata ma anche in tutta la Provincia RM quindi anche se l’immobile ricade nei Comuni limitrofi tipo: Tivoli, Guidonia Montecelio, Zagarolo, Frascati, Mentana, Pomezia, etc.
Riferimenti di legge della C.I.L.A. sanatoria nel Comune di Roma
La legge che regola le disposizioni in materia è definita dall’articolo 6/bis del D.P.R 380/2001, presente nel Testo Unico Edilizia, l’unica normativa vigente in materia da seguire con il massimo dello scrupolo.
Ogni tecnico che si rispetti conosce alla perfezione il tomo e soprattutto si occupa di aggiornarsi continuamente circa i cambiamenti che possono avvenire, sia a livello amministrativo che meramente pratico.
Per questo è opportuno affidarsi solo a figure con anni di esperienza sulle spalle, che sappiano come e gestire la questione e permettervi di sbloccare la problematica nel minor tempo possibile.
Il regolamento edilizio del Comune è l’altro nodo da sciogliere. In esso vengono indicati tutti i parametri da rispettare per creare un ambiente interno consono alla vita e salvaguardia della persona. Leggi il regolamento edilizio del comune di Roma.
Presentare una CILA in sanatoria significa possedere un bene che è possibile rivendere e soprattutto gestire con tranquillità, non esitate quindi a regolarizzare la vostra posizione per non doverci pensare in futuro.
FAQ: domande frequenti
E’ obbligatorio presentare la planimetria catastale aggiornata dopo la CILA?
I casi in cui è obbligatorio effettuare una variazione catastale dell’immobile (DOCFA) successivamente ad una CILA, sono definiti dalla Legge 311/2004 art. 1 c. 336-340 e dalla Circolare 1/2006 dell’Agenzia del Territorio. In generale, è obbligatorio nel caso di modifiche murarie. (spostamento tramezzi interni). La variazione catastale dovrà essere fatta entro 30 giorni dalla presentazione del progetto in sanatoria.
Come pagare sanzione CILA a Roma?
Quando si compie un abuso a livello urbanistico senza dichiarare le opere eseguite è necessario versare in sede di sanatoria una sanzione amministrativa, che è stabilita nella misura fissa di 1000 euro totali, indipendentemente dai lavoro eseguito, che sia la realizzazione di un nuovo bagno o la ridistribuzione interna dell’intero immobile.
Questi devono essere versati al Comune di Roma tramite il portale denominato Sireweb previo accesso con lo SPID.
Quanto tempo occorre per presentare la CILA in sanatoria?
Nel calcolare i tempi vanno presi in considerazione vari fattori: velocità nel trovare gli accordi economici col tecnico, raccolta dei documenti essenziali, coordinazione per trovare la data per il rilievo delle misure e velocità del tecnico per redazione progetto e presentazione CILA.
Grazie per avermi risposto. Le ripeto che non ho spostato nessun tramezzo ne modificato la planimetria ne creato ne spostato alcun scarico o tubo dell’appartamento. Nei confronti del condominio?
Consideri che sono opere interne quindi nei confronti del condominio non dovrà fare nulla.
Anche se non ha spostato tramezzi nel suo caso ha comunque fatto un illecito edilizio e pertanto dovrà consegnare al Comune un progetto in sanatoria. Se giarda bene la planimetria l’ha modificata spostando la cucina. Ora che è informato dei fatti spero faccia valere i suoi diritti.
Salve,
mi scusi ho una domanda.
Sto acquistando un immobile del 1954 che presenta, su planimetria catastale, una difformità rispetto allo stato di fatto. Nella planimetria non sono indicate due finestrelle del bagno e ripostiglio che danno in chiostrina ma che tuttavia sono presenti su tutta la colonna degli appartamenti. E’ stato richiesto il progetto originario al comune di Roma e sul progetto originario sono presenti le finestre. Che pratica bisogna fare in questo caso? CILA o soltanto esatta rappresentazione grafica?
Secondo problema. Sulla planimetria e nello stato di fatto c’è un balcone quadrato (orientativamente; è presente lo stesso balcone su tutti gli appartamenti). Sul progetto originario del comune invece il balcone è più grande. In questo caso cosa bisogna fare? Sempre CILA?
Grazie mille,
Filippo
Essendo quindi le finestre legittimate va corretta soltanto la planimetria catastale. Se il balcone non è troppo grande per me è legittimato anche esso….il notaio però la penserà come me?
Buongiorno,
innanzitutto congratulazioni per la sua professionalità.
le volevo chiedere se la CILA a sanatoria ha un suo iter di approvazione al comune e nel caso in cui le opere fossero già state eseguite, se potrebbe essere non approvata.
La ringrazio anticipatamente.
Saluti
Giovanni
La CILA in sanatoria è soltanto una comunicazione al comune delle opere interne che sono state già eseguite quindi non può essere rigettata.
Il tecnico che firma il progetto si assume la responsabilità che le modifiche rispettino le normative urbanistiche ed igienico sanitarie.
Buongiorno,
oggi ho pagato per la cila in sanatoria, nel comune di Roma e devo fare il rogito tra un mese e presentare la documentazione al notaio , poichè il compratore deve richiedere un mutuo. Quali sono i tempi per avere la documentazione.
Grazie
Una settimana
Buongiorno, il precedente proprietario del mio appartamento in Roma ha effettuato quella che, mi pare di capire, sia una manutenzione straordinaria (cameretta al posto della cucina, con creazione angolo cottura in soggiorno), senza presentare le dovute comunicazioni. Volendo io ripristinare lo stato dei luoghi, al fine di godere del superbonus per i lavori interni che il condominio effettuerà unitamente a quelli esterni, dovrò dotarmi di un qualche titolo edilizio o potrò procedere autonomamente? Consideri che la nuova cameretta, risultante dallo spostamento della cucina, è inferiore ai 9 metri prescritti dai regolamenti, sì che la cila tardiva non sarebbe proponibile vista la non conformità ai regolamenti comunali.
Grazie per l’attenzione.
Se è sicuro che non sia stato depositato un progetto ne una variazione catastale può procedere chiamando una ditta che riporti tutto alla situazione catastale.
Buongiorno,
Volevo sapere se, trascorsi 5 anni dai lavori, si paga comunque la sanzione di 1.000 euro per presentazione tardiva della CILA. Grazie
Si si pagano lo stesso