Come aprire un negozio? E’ una domanda che in tanti si pongono nel momento in cui desiderano avviare un’attività commerciale ma non hanno le idee ben chiare su come muoversi e agire. In questa guida spiego in linee generali quali sono i passi da fare per mettersi in proprio. Va specificato subito che aprire un negozio non è sicuramente semplicissimo. Ci sono numerosi adempimenti burocratici da risolvere ma fortunatamente la riforma del commercio ha snellito in maniera considerevole le procedure ed è molto più semplice ora rispetto al passato. L’unica attenzione particolare che bisogna porre è nella regolamentazione specifica di ogni comune, dove spesso vigono regole differenti. Per questo motivo la prima cosa da fare è recarsi presso gli uffici SUAP del Comune per non avere poi sorprese a cose già fatte.
Come Aprire un negozio: la scelta del locale commerciale
Appurate quali siano le richieste di ciascuna amministrazione comunale in materia di aperture commerciali, le incombenze da risolvere sono poche. E’ l’avvio del negozio la parte più complicata in termini di praticità. Infatti, tra le discriminanti più importanti dell’apertura di un nuovo negozio, c’è senza dubbio la scelta del locale. La posizione e le dimensioni sono fondamentali per mettere le buone basi per raggiungere il successo nel proprio settore. Questo però dipende molto dal budget che si ha in quanto non credo sia difficile trovare un locale libero.
Prima di tutto, occorre farsi una domanda specifica: meglio un locale in affitto o in locale proprio? Non è sempre semplice rispondere, soprattutto perché le variabili in gioco sono molto numerose. Sarebbe sempre meglio aprire un negozio in un locale di proprietà, per il semplice motivo che si abbatterebbero i costi fissi di locazione. Questo però è possibile solo in rari casi e se non si è in possesso di un locale, la soluzione migliore resta la locazione. Con l’affitto locale commerciale non si è soggetti a nessun vincolo e nel momento in cui si decide di chiudere, non si hanno obblighi. Alla scadenza del contratto di locazione del negozio si può lasciare il locale ed evitare il pagamento nella pigione mensile. L’acquisto del locale commerciale è una soluzione consigliata solo nel caso in cui il business sia ben avviato e si voglia consolidare.
Avviare un attività Commerciale: la SCIA al SUAP del Comune
Tra i documenti richiesti per aprire un negozio con la recente riforma commerciale non c’è più la licenza, che è stata sostituita dallaSCIA Commerciale, ossia la Segnalazione Certificata di Inizio Attività. A tal proposito leggi questo mio articolo sulla Presentazione SCIA Commerciale.
Questa è un’autocertificazione che dev’essere inoltrata al sindaco della città in cui ricade il locale commerciale. La domanda va inoltrata per via telematica (nei comuni che lo prevedono – ELENCO COMUNI SUAP PROVINCIA DI ROMA) all’ufficio SUAP. Con questo documento il titolare dell’attività commerciale dichiara che la sua impresa rispetta le norme previste dal vigente regolamento.
Nel caso in cui l’attività non sia né un bar, né un ristorante e nemmeno un albergo, non è necessaria l’iscrizione al Registro Esercenti di Commercio. Questa era una pratica obbligatoria per tutti prima della riforma ma adesso è prevista solo per le attività che trattano beni alimentari. Per queste tipologie di negozi, dove è prevista la somministrazione di cibi e bevande, è richiesta la SAB (ex R.E.C.). Il corso SAB rilascia un certificato di abilitazione a questo esercizio. Questo può essere riscattato anche dopo aver lavorato per 2 anni negli ultimi 5 in un’attività di somministrazione alimentare come dipendente.
Aprire un bar, ristorante, parrucchiere, sala scommesse, abbigliamento…: la distanza minima tra due negozi
Sempre con la riforma, sono state abolite tutte le norme che prevedevano la distanza minima da un locale appartenente alla stessa categoria, per una questione di concorrenza. Questo implica la possibilità che due negozi di abbigliamento possano esistere anche l’uno accanto all’altro. Ovviamente, è una eventualità rara, soprattutto se i negozi trattano lo stesso tipo di merce. E’ una questione di non convenienza. Prima di aprire un negozio, quindi, sarebbe consigliabile eseguire uno studio di mercato, per conoscere la reale situazione della domanda e dell’offerta nella zona di interesse.
Come Aprire un negozio: conclusioni
Queste sono, in generale, le cose da sapere su come aprire un negozio a Roma e in tutta Italia. Al giorno d’oggi sono sempre di più coloro che scelgono di fare questo passo e di buttarsi nel commercio, soprattutto alla luce della riforma che ha notevolmente snellito la burocrazia e accelerato le pratiche di avvio.
E’ necessario effettuare tutte le valutazioni del caso e rendere decisioni ponderate, prima di avviare l’attività. L’avvio di un’attività comporta sempre un margine di rischio, più o meno ampio, da prendere in considerazione. Rimani sempre con i piedi per terra!
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