Il 2024 si apre con la conferma dell’obbligo di Comunicazione Enea, così come previsto dalla legge di Bilancio. L’obiettivo è quello di incentivare i lavori di ristrutturazione che comportino una diminuzione dell’impatto energetico.
Già da diversi anni il Governo spinge in questa direzione, come testimoniato dai Bonus Casa prorogati fino al 31 dicembre 2024. La sensibilizzazione degli ultimi anni verso il tema della sostenibilità economica ed ecologica comincia a dare i suoi frutti.
Molto interessante è dunque capire come funziona il sistema di detrazioni fiscali previsto. Andiamo a vedere nel dettaglio cos’è la Comunicazione Enea e cosa comporta.
Comunicazione Enea: di cosa si tratta?
La Comunicazione Enea è una novità introdotta dal DL 205/2017 nell’ambito delle ristrutturazioni. In precedenza si comunicava con l’ente solo nei casi di fruizione dell’Ecobonus. Il fine era quello di ottenere dati precisi in merito al consumo energetico in seguito a lavori di ristrutturazione specifici.
Dal 2024 è stato esteso l’obbligo di comunicazione all’Enea anche delle informazioni inerenti alle opere di ristrutturazione edile già effettuati. Il decreto va a ricalcare quanto già fatto per le agevolazioni fiscali relative alla riqualificazione energetica degli edifici.
In sostanza, dal 2024, tutti i dati relativi a lavori di recupero edilizio, che consentano una riduzione dei consumi energetici, dovranno essere fatti pervenire ad Enea. Così facendo l’ente potrà monitorare l’effettiva efficacia delle ristrutturazioni da un punto di vista energetico.
Cos’è Enea e di cosa si occupa?
L’Enea è l’agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile. Le sue finalità sono:
- la ricerca;
- l’innovazione tecnologica;
- l’erogazione di servizi avanzati ad imprese, pubblica amministrazione e cittadini;
- l’ambiente e lo sviluppo economico sostenibile.
Nata negli anni ’60, Enea è ora una realtà solida, che si avvale di personale altamente qualificato. Lo Stato ha messo a disposizione dell’agenzia strutture e strumentazioni all’avanguardia. L’impegno è quello di progredire nel processo di valorizzazione dell’ecosostenibilità, così che possa diventare funzionale per il progresso del nostro Paese.
La Comunicazione Enea diventa un atto vantaggioso in molti sensi. Da un lato abbiamo la certezza di un ente di analisi di primissimo livello. Enea collabora, infatti, con diversi istituti di ricerca internazionali (Texas tech, Standford Research Institute e molti altri). Dall’altro il cittadino ha la possibilità di ottenere significative agevolazioni fiscali in cambio di dati relativi ad investimenti lungimiranti.
Come funziona la Comunicazione Enea 2024?

Con l’introduzione dell’obbligo della Comunicazione Enea anche per le ristrutturazioni edili, è stato lanciato un sito web dedicato. I dati relativi agli interventi edilizi/tecnologici che garantiscono un risparmio energetico dovranno essere comunicati tramite il portale online.
La trasmissione delle informazioni ad Enea dovrà avvenire entro 90 giorni dalla fine dei lavori. La comunicazione dovrà essere inoltrata dal contribuente o dall’intermediario incaricato. In caso di ritardo saranno messe a disposizione modalità di sanazione della violazione.
La Comunicazione Enea obbligatoria è un requisito fondamentale per l’ottenimento del bonus ristrutturazione 2024. I dati da trasmettere sono quelli relativi agli interventi finalizzati alla riduzione dei consumi e fonti rinnovabili.
Quali lavori e quali dati include la comunicazione all’Enea per le ristrutturazioni?
L’elenco dei lavori che verranno contemplati nella Comunicazione Enea obbligatoria è stato stabilito dal comma 2 bis del DL 63/2013, art. 16. In vigore dal gennaio 2018, la comunicazione dei dati ad essi correlati avverrà tramite via telematica.
Gli interventi edilizi e tecnologici per i quali è ammessa la detrazione fiscale del 50% sono i seguenti:
- manutenzione straordinaria (ristrutturazione interna)
- restauro;
- interventi antisismici e per la messa in sicurezza.
Anche l’acquisto di mobili può essere contemplato, nel caso in cui questo sia connesso o dovuto ad altri lavori. Una volta esplicitata la lista di lavori è il caso di precisare anche quali dati dovranno essere trasmessi ad Enea. Le informazioni dovranno essere quelle che consentano di calcolare il risparmio energetico effettivo ottenuto tramite i lavori.
Quando va fatta la Comunicazione Enea?
La Comunicazione deve avvenire entro il termine dei 90 giorni dalla fine dei lavori. L’obbligo di trasmissione dei dati è entrato in vigore già dal 2019. Sono stati contemplati anche casi di lavori ultimati nel 2018. Si è deciso, per questi, di spostare la scadenza al primo aprile del 2019.
Come funziona la detrazione fiscale legata all’Enea?
La detrazione fiscale connessa alla Comunicazione Enea rientra nel quadro dei Bonus Casa. Si tratta di benefici che incentivano interventi e lavori di ristrutturazione edile che abbiano la finalità di migliorare in maniera strutturale e sostanziale la condizione degli edifici.
I miglioramenti riguardano diversi ambiti:
- messa in sicurezza (porte blindate, vetri antisfondamento, sistemi di allarme, cancellate, inferriate, rilevatori di fumo ecc.)
- interventi di riqualificazione antisismica;
- interventi per la riqualificazione “verde” (giardini, aiuole ecc)
- manutenzione ordinaria e straordinaria;
- ottimizzazione energetica e riduzione dei consumi (incluso l’acquisto di elettrodomestici come condizionatori o pompe di calore a basso consumo).
Come abbiamo visto la trasmissione ad Enea rientra in quest’ultima tipologia, ma concentrandosi sui lavori di ristrutturazione. La legge di bilancio del 2023 ha prorogato fino al 31 dicembre 2024 sia gli Ecobonus che i bonus casa per tutte le spese sostenute a partire dal 1 gennaio 2024.
Percentuali di agevolazione fiscale per immobili privati
Ad ogni tipo di lavoro corrisponde una specifica aliquota di detrazione. I riferimenti per il 2024 ricalcheranno, salvo qualche modifica, quelli dell’anno precedente. Ecco di seguito le percentuali di agevolazione e i relativi lavori:
- 50%: serramenti e infissi, schermature solari, caldaie a biomassa o a condensazione (classe energetica A+), pompe di calore…
- 65%: riqualificazione globale dell’edificio, interventi sulle pareti opache sia orizzontali che verticali;
Quando si eseguono dei lavori di manutenzione straordinaria si usufruisce come molti sanno del bonus casa 50%. Quello che è meno chiaro è che va fatta la comunicazione Enea per gli interventi che hanno comportato un risparmio energetico.
Si perché anche gli elettrodomestici di classe almeno A+ producono un. risparmio energetico e quindi vanno comunicati all’enea.
La comunicazione va fatta online sul sito Enea accedendo nella propria area personale.
Se non si posseggono competenze tecniche è possibile chiedere ad un intermediario di inviare la comunicazione al nostro posto. Essendo io un geometra libero professionista ho le competenze per svolgere questo lavoro.
Va fatta per essere in regola con l’attuale normativa che prevede questo adempimento obbligatorio nei casi che abbiamo trattato.
Quando si inserisce l’importo da detrarre nella dichiarazione dei redditi esso va ripartito in 10 annualità.
In questi 10 anni l’amministrazione potrebbe effettuare un controllo. Nel caso ci fossero delle irregolarità chiederà la restituzione degli sconti percepiti. E’ prevista in oltre una sanzione pecuniaria.