Con la pubblicazione nella Gazzetta ufficiale è entrata in vigore la detrazione 50 ristrutturazione prevista dal decreto sviluppo 2016, ufficialmente decreto legge n. 208 del 28 dicembre 2015 dal titolo “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato “. Oltre che prolungare i 14 punti percentuali di sconto fiscale in più, il governo ha raddoppiato il tetto di spesa ammesso alla detrazione, da 48mila a 96mila euro. In pratica la detrazione massima consentita triplica consentendo così di recuperare la metà di tutto, comprese iva e spese tecniche come quelle inerenti al geometra e agli oneri comunali.
Detrazione 65% risparmio energetico
Novità anche per la detrazione 65 risparmio energetico e antisismico: doveva decadere a fine 2012 ma il decreto ne ha prolungato la vita prima di sei mesi e ad oggi (Gennaio 2024) resta ancora in vigore fino al 31 dicembre del corrente anno con una riduzione: del 65%.
In particolare, la detrazione, che è pari al 65 % per le spese sostenute dal 6 giugno 2013 al 31 dicembre 2024, è riconosciuta se le spese sono state sostenute per:
- la riduzione del fabbisogno energetico per il riscaldamento
- il miglioramento termico dell’edificio (coibentazioni pavimenti, pareti e suffitti)
- l’installazione di pannelli solari
- la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale.
- impianto di ventilazione controllata
Va segnalato che:
- la detrazione 50 ristrutturazione e 65 deve essere ripartita in dieci rate annuali di pari importo;
- è aumentata dall’8 all’ 11% la percentuale della ritenuta d’acconto sui bonifici che banche e Poste hanno l’obbligo di operare all’impresa che effettua i lavori nel 2024 ed ai tecnici che li seguono.
- per le ristrutturazioni, è sempre in vigore l’agevolazione dell’Iva al 10% per le imprese esecutrici.
Attenzione: non è più previsto l’obbligo di effettuare la comunicazione all’Agenzia delle Entrate quando i lavori proseguono per più anni.
Novità sulla detrazione 50% ristrutturazione 2024
Alcuni provvedimenti dell’anno 2024, primo fra tutti il precedente decreto sviluppo, hanno introdotto alcune novità e semplificato la procedura per ottenere la detrazione 50 ristrutturazione :
• sui bonifici effettuati per pagare lavori la banca applica una ritenuta fiscale del 11% anziché del 8% (per il contribuente non cambia nulla, la novità riguarda le imprese edili che si vedranno accreditata una somma con una maggiore decurtazione);
• in caso di vendita immobile ristrutturato, la detrazione delle rate residue può restare al venditore o essere trasferita al compratore, su decisione delle parti. L’opzione deve essere espressa col rogito notarile. Prima l’agevolazione veniva obbligatoriamente trasferita all’acquirente.
Cosa è la detrazione IRPEF 50%?
Uno sconto dall’ Irpef pari al 50 % delle spese sostenute per la ristrutturazione:
• importo max di spesa: € 96.000,
• importo max di detrazione: € 48.000 (cioè il 50% di 96.00).L’importo dev’essere indicato nella dichiarazione dei redditi a partire dall’anno
successivo ed è detraibile in:
• 10 anni per tutti i contribuenti con meno di 75 anni di età;
• 5 anni per i contribuenti con meno di 80 anni;
• 3 anni per i contribuenti con più di 80 anni. Sui lavori e i materiali è inoltre prevista, di regola, l’aliquota Iva agevolata al 10%….il geometra resta al 22%
Chi può beneficiare dell’agevolazione 50%?
Possono beneficiare dell’agevolazione non solo i proprietari o i titolari di diritti reali sugli immobili per i quali si effettuano i lavori e che ne sostengono le spese, ma anche l’inquilino o il comodatario. In particolare, hanno diritto alla detrazione:
- il proprietario o il nudo proprietario
- il titolare di un diritto reale di godimento (usufrutto, uso, abitazione o superficie)
- l’inquilino o il comodatario
- i soci di cooperative divise e indivise
- i soci delle società semplici
- gli imprenditori individuali, solo per gli immobili che non rientrano fra quelli strumentali o merce.
- al familiare (coniuge, parenti entro il terzo grado, affini entro il secondo grado) convivente del possessore o detentore dell’immobile, purché sostenga le spese e le fatture e i bonifici risultino intestati a lui. L’agevolazione spetta anche se le abilitazioni comunali sono intestate al proprietario dell’immobile e non al familiare che beneficia della detrazione.
Quali lavori posso fare con la detrazione 50% ristrutturazione?
Tutte le ristrutturazioni con manutenzione straordinaria, risanamento
conservativo e ristrutturazione edilizia, per quanto riguarda le seguenti spese:
• progettazione, consulenza, perizie;
• esecuzione dei lavori;
• acquisto dei materiali;
• messa in regola degli impianti elettrici e degli impianti a metano;
• comunicazione ENEA;
• imposte e altri costi burocratici (Iva, imposta di bollo, concessioni, autorizzazioni
e denuncia di inizio lavori);
• oneri di urbanizzazione.
Cosa devo fare per ottenere l’incentivi sulla ristrutturazione?
Occorre sempre essere in possesso
degli altri documenti eventualmente necessari per l’attività edilizia (CILA oppure Scia, delibera assemblea condominio, ecc.), da esibire in caso di verifica.Tutti i pagamenti all’impresa che svolge i lavori devono avvenire tramite bonifico bancario parlante dal quale risulti la specifica causale del versamento e il codice fiscale di entrambe le parti (le banche hanno appositi moduli per questo tipo di bonifico).E’ importante conservare:
• le fatture o le ricevute fiscali per gli acquisti e le prestazioni detraibili;
• le ricevute dei bonifici come prova del pagamento.