Il mercato immobiliare italiano fa gola agli investitori stranieri. Nonostante le difficoltà del settore, che alterne discese e risalite, sono gli investitori provenienti dall’estero a far mantenere una certa vitalità al comparto. Privilegiati gli immobili di lusso e quelli perfetti per fare business. È quanto emerge dalla recente rilevazione “Commercial real estate in Italy – H1 2018” realizzato da Engel & Völkers in collaborazione con Nomisma.
Un settore che piace agli investitori stranieri
L’Italia affascina con la sua arte e la sua cultura ma anche con i suoi immobili. Gli investitori stranieri, infatti, non si lasciano abbattere dalle difficoltà del momento e continuano a scommettere sugli immobili italiani. A tracciare il ritratto del mercato immobiliare italiano è il market report “Commercial real estate in Italy – H1 2018”, realizzato da Engel & Völkers in collaborazione con Nomisma, società di studi economici.
Cosa è accaduto negli ultimi anni
Le rilevazioni evidenziano come il picco per gli investimento stranieri in Italia sia stato registrato nel 2017, un anno fa. In quest’anno, infatti, gli investimenti hanno toccato la cifra record di 11 miliardi di euro. Nei primi tre mesi del 2018, invece, si è registrata una lieve flessione nel confronto anno su anno. A frenare è stato soprattutto il segmento corporate, quello dei professionisti del mattone.
Le stime sul semestre, sul primo semestre, però, fanno ben sperare e raccontano di circa 3,2 miliardi di euro, pari al 2,6 per cento dell’intero mercato europeo. D’altra parte, soffermandosi sull’analisi degli investitori tipo del mercato italiano, emerge una netta predominanza degli stranieri, che rappresentano una quota importante, pari al 67 per cento degli investimenti totali. Facile dedurre, quindi, che a trainare il mercato italiano sono ancora gli acquirenti provenienti da altri Stati.
Un settore traino dell’economia
Il settore immobiliare rappresenta un comparto importantissimo per l’economia nazionale. La sua ripresa, infatti, di traduce presto in recupero di terreno anche per altri settori produttivi, primo tra tutti quello dell’edilizia. Ristrutturazioni e nuove costruzioni, infatti, danno slancio a un comparto che nel corso della crisi ha conosciuto momenti davvero bui. Nonostante le difficoltà, però, proprio in questi momenti è riuscito a innovarsi e a trovare nuove strade per essere più competitivo.
Un esempio su tutti è quello dell’acquisto on line delle migliori attrezzature presenti sul mercato, un’operazione che può essere effettuata semplicemente con un click grazie a strumenti come il sito di Giffi Market che offre un’ampia scelta di attrezzature a prezzi davvero competitivi, come la Betoniera Polieri.
Una fotografia del mercato immobiliare
Lo studio realizzato da Engel & Völkers in collaborazione con Nomisma si sofferma poi sull’analisi delle diverse città italiane, oltre che sull’analisi dei comparti più attraenti per gli investitori stranieri. Ne viene fuori che nel corso del primo semestre 2018, gli investitori hanno preferito nella maggior parte delle occasioni il settore retail (è qui infatti che si concentra il 40 per cento degli investimenti totali). Piacciono soprattutto i centri commerciali.
Seconda in classifica la logistica (che rappresenta il 15 per cento del totale investito) e gli investimenti alternativi (14 per cento sul totale). Cosa si intende? Prevalentemente gli investimenti in e-commerce (in questo comparto si registra una crescita del 10 per cento dei negozi on line italiani rispetto al dato del 2017) e l’asset class degli hotel (12 per cento). Si evidenzia, poi, nel primo semestre 2018, il prosieguo del trend al ribasso dei prezzi (-1,1 per cento anno su anno). Un processo che va avanti dal 2008, anno di avvio della crisi del comparto.
Milano si conferma il mercato più liquido, qui si concentra il 43 per cento degli investimenti provenienti dall’estero e qui, tra l’altro, la variazione dei prezzi media annua è pari all’1,0 per cento. Roma, invece, è allineata al trend dei mercati maggiori e nel primo semestre perde il -1,3 per cento. Nella Capitale si concentra il 20 per cento degli investimenti stranieri.
BUONGIORNO SIG.ANTONIO HO TROVATO CON INTERNET IL VOSTRO NUMERO SONO ALLA RICERCA DI TROVARE COLLABORATORI NEL SETTORE IMMOBILIARE DA PROPORE AGLI STRANIERI TIPO RISTORANTI,HOTEL MASSERIE PALLAZZOTI ECC.