Questo articolo tratta l’evoluzione dell’asfalto prima in guaina impermeabilizzante e poi in resina. Come ogni cosa anche i prodotti impermeabilizzanti hanno subito i processi di evoluzione e innovazione grazie agli studi e alla ricerca.
Nelle origini le impermeabilizzazioni (come i nostri nonni ricorderanno) venivano fatte con l’applicazione di asfalto naturale venduto in barili di latta.
L’asfalto era già noto e largamente usato nell’antichità. Esistono testimonianze del suo impiego per la costruzione della città di Ur, in Mesopotamia, intorno al 3000 aC. I Romani usavano il bitume in edilizia come legante di blocchi di pietra.
In natura gli asfalti si rinvengono generalmente sotto forma di impregnazioni viscose entro rocce sedimentarie; più raramente formano veri e propri depositi superficiali di bitumi relativamente puri, i cosiddetti laghi di asfalto. Le principali caratteristiche tecniche degli asfalti naturali – impermeabilità all’acqua, elasticità a freddo e fluidità a temperature non elevate – permettono un largo impiego di tali sostanze.
Gli asfalti naturali sono largamente impiegati in edilizia.
Guaina impermeabilizzante in rotoli
Se volete metterla da soli per la propria casa non fate mai come la persona di questa foto!! Anche se le temperature sono molto elevate, usate sempre i guanti, le scarpe adatte, ma soprattutto i pantaloni lunghi!! Mi raccomando :-).
Tutti la conoscono è largamente impiegata, si tratta della guaina impermeabilizzante. Il nome reale è membrana di poliestere elastoplastometrica.
Le membrane elastomeriche sono impermeabilizzanti prefabbricate, ad elevate prestazioni. Sono costituite da un compound a base di bitume distillato, resina elastomerica termoplastica (SBS) ad elevata elasticità e da un’armatura in tessuto non tessuto di poliestere a filo continuo di elevata grammatura. Il rinforzo con fili di vetro è longitudinale per evitare gli strappi.
Sicuramente questo tipo di applicazioni è stato un notevole passo avanti rispetto alle origini ma richiedono operai specializzati (con conseguente aumento dei prezzi della manodopera). Il peso è di circa Kg 40,00 per ogni rotolo (incide sulle strutture). La guaina impermeabilizzante va posata a caldo con una bombola di gas e un cannello (scomoda da posare). Bisogna fare attenzione se ci si cammina sopra nelle giornate di caldo con i tacchi perchè si buca.
La resina impermeabilizzante
La resina è un poliuretano monocomponente alifatico per impermeabilizzazione e protezione. Il prodotto finale è una membrana trasparente o colorata con eccellenti proprietà meccaniche, elastiche, traspirabile e pedonabile. La qualità trasparente viene utilizzata anche sopra il pavimento senza doverlo demolire e rifare.
La resina aderisce perfettamente con l’aiuto di aggrappanti (primer) su ogni tipo di superficie:
- cemento;
- fibro-cemento;
- mosaico;
- piastrelle di cemento ben ancorate e non traballanti;
- vecchie guaine asfaltiche ed acriliche (purché ben aderite al supporto);
- legno;
- metallo;
- acciaio galvanizzato;
Le temperature di servizio di questa membrana vanno ben oltre quelle della guaina impermeabilizzante infatti esse variano da – 40°C a 80°C, segno caratteristico della qualità.
Risparmio sulle lavorazioni
Spesso ci si trova di fronte a situazioni in cui la decisione da prendere riguardo la scelta della tecnologia giusta da utilizzare per ripristinare la tenuta impermeabile di terrazze, balconi e rampe di scale pavimentate ci porta verso strade costose e impegnative.
Esempi di lavorazioni riguardano:
- demolizione della pavimentazione e del massetto esistente;
- asportazione della vecchia guaina impermeabilizzante;
- trasporto dei materiali di risulta a pubblica discarica;
- rifacimento della guaina impermeabilizzante;
- il rifacimento del massetto;
- fornitura e l’incollaggio di una nuova pavimentazione;
La rivoluzionaria tecnologia riguarda la possibilità di impermeabilizzare terrazze, balconi, rampe di scale pavimentate e opere e manufatti in calcestruzzo e muratura, senza demolire la pavimentazione esistente, con indubbio risparmio di tempo, denaro.
Viene anche distribuita in diversi colori per usarla sotto pavimento o a faccia vista perchè completamente pedonabile.
Ottima soluzione è rifinire il pavimento con mattonelle di qualsiasi natura applicate con la normale colla (ES. H40 Flex) direttamente sopra la resina sottostante. Si risparmia il massetto!