Ti sei mai chiesto che cos’è una pergola bioclimatica? Chi possiede uno spazio all’aria aperta non può lasciarsi sfuggire l’occasione di sfruttare al massimo questa risorsa. Per farlo è essenziale rendere fruibili le zone outdoor senza dipendere dal clima, che spesso può essere troppo caldo o piovoso.
La soluzione più diffusa all’instabilità del tempo è quella di installare delle coperture per esterni, strutture studiate apposta per riparare da sole e maltempo una porzione di area all’aperto. Ne esistono vari modelli, tra cui le cosiddette pergole bioclimatiche, un ammirabile concentrato di funzionalità e design.
Già, perché una copertura outdoor non può esimersi dall’essere gradevole alla vista: dopotutto è anche un elemento d’arredo di spicco all’interno di giardini, terrazzi e altri spazi commerciali o privati.
Per installare una pergola e godersi le belle giornate al riparo bisogna capire prima di cosa si tratta, quali permessi sono necessari e quali soluzioni puoi trovare in commercio. Vediamolo insieme.
Com’è fatta una pergola bioclimatica
Il nome pergola deriva dall’antica struttura di età classica detta “pergolato”, con due file di montanti sormontati da un tetto e avvolta da viti o altre piante rampicanti. Sotto questa copertura era possibile trovare riparo e passeggiare al fresco nelle giornate più calde.
La pergola bioclimatica è una copertura di design che riprende le forme antiche ma è dotata di un tetto con lamelle orientabili, cioè di liste regolabili nella loro inclinazione. In questo modo puoi regolare l’apertura e la chiusura del tetto, un’opzione che permette di ripararsi dal sole ma lasciar filtrare l’aria fresca.
In altre parole, le pergole bioclimatiche a lamelle orientabili offrono l’opportunità di:
- aprire completamente il tetto quando il meteo è favorevole;
- inclinare le lamine ombreggiando e lasciando filtrare l’aria;
- chiudere totalmente la copertura superiore in caso di pioggia.
La struttura del moderno pergolato resta a base quadrata o rettangolare e può essere accessoriato sui lati con tende scorrevoli o pannelli per una chiusura totale o parziale della copertura outdoor in caso di vento o nella stagione fredda.
Permessi e norme per la realizzazione di pergole bioclimatiche

Se stai cercando cos’è una pergola a lamelle orientabili probabilmente starai cercando una copertura per il tuo giardino o per allestire un nuovo dehor e sfruttare uno spazio commerciale all’aperto. In entrambi i casi di servirà conoscere anche permessi e norme che ruotano intorno alla realizzazione di tensostrutture e coperture per esterni.
Sfortunatamente sull’argomento esiste ancora molta confusione. Le leggi che regolano l’installazione ci sono e vengono dettate in particolare dal D.P.R. n. 31 del 2017, che nell’allegato A individua il pergolato tra le opere di edilizia libera per cui non è richiesto permesso di costruire o altre licenze.
A complicare le cose però ci pensano le varie amministrazioni comunali, che adeguano a piacimento la normativa di queste strutture. In alcuni territori servirà presentare una Segnalazione certificata di inizio attività (SCIA), in altre una Denuncia di inizio attività edilizia (DIA) o in alcuni casi estremi un permesso per costruire.
Anche la giurisprudenza interviene sulla questione facendo sorgere non pochi dubbi. In generale, il Consiglio di Stato (sez. V, n. 6193 del 7 novembre 2005 e poi sez. VI, n. 19 del 4 gennaio 2016) si sono espressi affermando che non è necessaria alcuna concessione edilizia per la pergola bioclimatica, purché la struttura sia facilmente rimovibile e non trasformi il territorio (non venga fissata al pavimento né alla parete dell’immobile né risulti chiusa in alcun lato, tetto compreso).
Dal momento che spesso queste coperture vengono montate con l’obiettivo di durare, il rischio di incappare in un abuso edilizio è alto. Lo conferma anche la recente sentenza del Tribunale della Corte di cassazione penale nella sentenza n. 38473 del 17 settembre 2019, che ha dichiarato il permesso di costruire necessario per le tensostrutture destinate a rimanere fisse oltre 90 giorni.
Per essere certi di non commettere un illecito, quindi, è sempre bene informarsi presso l’Ufficio tecnico del proprio Comune di residenza circa l’attuale normativa applicata sul territorio.
Realizzare un pergolato: soluzioni in commercio
Nella memoria collettiva il pergolato rimane associato al legno, un materiale da costruzione antico e molto lavorato anche dagli amanti del bricolage. Proprio per questo in commercio esistono molti kit prefabbricati di pergole in legno, strutture elementari da assemblare in autonomia. Si tratta di strutture poco più che basilari, soprattutto per quanto riguarda la parte superiore delle lamelle orientabili.
La soluzione più professionale, nonché quella obbligatoria se la pergola è destinata a locali commerciali, è scegliere una struttura in metallo (ferro o alluminio) realizzata da fornitori specializzati in pergotende e pergole bioclimatiche. Molti offrono una progettazione completamente su misura, vari modelli che si adattano allo stile e alle dimensioni dell’ambiente di destinazione, e offrono anche installazione sul posto e una consulenza dedicata su normative e altri dettagli tecnici.
Se hai qualche cosa da aggiungere sulla pergola bioclimatica lascia un commento pubblico qui sotto. Grazie per l’attenzione.