La riqualificazione energetica è il processo di miglioramento delle prestazioni energetiche di un immobile. Consiste nell’esecuzione di interventi volti a rendere più efficienti impianti e involucro edilizio, riducendo i consumi energetici. Ragion per cui, l’obiettivo è diminuire le dispersioni termiche, ottimizzare i sistemi di riscaldamento, raffreddamento e produzione di acqua calda sanitaria. Il tutto per ottenere un maggiore comfort abitativo e bollette più leggere.
I vantaggi sono molteplici: si abbattono le emissioni inquinanti, ci si allontana dalle fonti energetiche fossili, l’immobile acquista più valore sul mercato. In conclusione, la riqualificazione energetica apporta benefici all’ambiente, al portafoglio e al benessere personale. Gli interventi più frequenti a Roma riguardano la coibentazione di pareti e solai, sostituzione di serramenti e caldaie obsolete, installazione di pannelli solari. Ogni azione mirata al risparmio energetico contribuisce al miglioramento progressivo dell’edificio.
Affidandosi ad un tecnico qualificato si possono individuare le criticità della propria abitazione, definendo la migliore strategia d’intervento. Il professionista saprà consigliare le soluzioni più adatte al caso specifico, contemperando esigenze tecniche ed economiche. In questo modo si potrà effettuare una ristrutturazione su misura, razionalizzando tempi e costi secondo le proprie disponibilità. Perché vivere in un ambiente confortevole e sostenibile è un diritto di tutti.
Vantaggi degli incentivi fiscali 65%
Effettuare interventi di riqualificazione energetica conviene, e ancora di più grazie agli incentivi statali Ecobonus. Anche nel 2024 è possibile detrarre dalle tasse il 65% delle spese sostenute, con un tetto massimo di 100.000 euro. Ciò significa ridurre in modo consistente l’esborso economico, ammortizzando velocemente l’investimento attraverso il risparmio fiscale. Ragion per cui, rifare tetto o facciate installando un cappotto termico costerà molto meno.
La sostituzione di infissi e caldaie obsolete per modelli ad alta efficienza rientra tra gli interventi agevolati, nonché il passaggio a sistemi di riscaldamento radiante a pavimento, assai più confortevoli. Optando per energie rinnovabili come il fotovoltaico, si avrà diritto a detrazioni ancora maggiori. Ciò permetterà di dare un taglio netto alla bolletta elettrica, ammortizzando la spesa in pochi anni.
In conclusione, con gli sgravi statali attuali anche ristrutturazioni importanti diventano più che sostenibili. Perciò è il momento ideale per rinnovare a fondo la propria abitazione, senza rinviare a tempi migliori.
Cosa comprende una riqualificazione energetica
La riqualificazione energetica di un edificio consiste in una serie di interventi volti a migliorarne l’efficienza. Le possibilità sono numerose, vediamo le principali.
Isolamento termico dell’involucro edilizio
Questo tipo di intervento mira a ridurre gli scambi di calore tra interno ed esterno, ovvero le dispersioni termiche. Le soluzioni più diffuse sono: cappotto termico, isolamento di sottotetti e solai, insufflaggio di materiali isolanti in intercapedini e cavità.
Il cappotto termico è particolarmente indicato perché, oltre a coibentare, migliora l’aspetto estetico dell’edificio. Si tratta dell’applicazione sulla facciata di pannelli isolanti rivestiti di intonaco sintetico o naturale. Un buon cappotto riduce le dispersioni del 50-60%.
Per sottotetti e solai si possono usare isolanti in lana di roccia, sughero, fibra di legno. Mentre per le intercapedini va bene la fibra di cellulosa insufflata. Fondamentale sigillare sempre ponti termici e spifferi.
Sostituzione infissi/serramenti
La sostituzione di porte e finestre poco performanti con modelli ad alta efficienza usufruisce dell’incentivo al 50%. I nuovi serramenti riducono gli spifferi e utilizzano vetri camera e telai certificati. Possono diminuire le dispersioni, migliorando il comfort abitativo.
A Roma scegliere serramenti con trasmittanza inferiore/uguale a 1,67 W/m2K. Per aumentare l’efficienza usare tapparelle coibentate, sostituire i cassonetti con quelli a risparmio energetico ed effettuate il taglio termico della soglia.
Caldaia a condensazione e pompa di calore
Per climatizzazione e acqua calda sanitaria, le caldaie a condensazione abbattono i consumi del 30% rispetto a quelle tradizionali. Recuperano il calore latente dei fumi generando condensa.
Le pompe di calore elettriche o geotermiche sono ancora più efficienti. Prelevano calore da aria, acqua o suolo per riscaldare gli ambienti, con consumi ridotti del 50%. Ideali in caso di abitazione smart. Se abbinate ad un fotovoltaico praticamente si azzerano i costi elettrici. Per l’ecobonus 65% va dimostrato che si sostituisce una caldaia esistente. La nuova caldaia deve essere a condensazione o pompa di calore e vanno abbinati sistemi di termoregolazione evoluti.
Riscaldamento a pavimento
Questo sistema radiante a bassa temperatura (30° C) riscalda in modo uniforme, senza moti convettivi (non smuove la polvere). Serpentine affogate nel massetto diffondono calore verso l’alto. Sfruttando il principio della termodinamica dell’irraggiamento è più confortevole dei classici radiatori ed è indicato sia per ristrutturazioni che per nuove costruzioni. L’ideale di questo impianto è abbinato a caldaie a condensazione e pompa di calore in quanto essi hanno la maggiore resa quando lavorano con le basse temperature. Abbinato ad una pompa di calore aria/acqua può anche raffrescare la casa l’estate.
Pannelli fotovoltaici
I pannelli solari fotovoltaici trasformano l’energia irradiata dal sole in elettricità senza emissioni. Possono coprire buona parte del fabbisogno di una casa moderna. L’impianto fotovoltaico richiede un investimento sostanzioso, ma gli incentivi garantiscono un rientro in 4-8 anni. L’energia prodotta e non consumata viene immessa in rete, generando ulteriori ricavi (formula dello scambio sul posto).
Questa panoramica mostra quanto articolati possano essere gli interventi di riqualificazione energetica. Migliorare l’involucro e gli impianti si traduce in maggiore efficienza, comfort e valore dell’immobile.
Quali documenti occorrono
Per beneficiare delle detrazioni fiscali del 65% sugli interventi di riqualificazione energetica a Roma, il contribuente deve produrre idonea documentazione tecnica e amministrativa. Analizziamo nel dettaglio quali documenti servono.
- Attestato di Prestazione Energetica: questo documento contiene i dati energetici dell’edificio, con la classe di efficienza, ed è rilasciato da un tecnico certificato prima e dopo i lavori. Serve per dimostrare il miglioramento conseguito. Dal 6 ottobre 2020 è obbligatorio per edifici e singole unità immobiliari.
- Fatture e bonifici: le fatture devono riportare l’indirizzo del fabbricato, i dati fiscali del beneficiario e la descrizione degli interventi. I bonifici della spesa devono riportare la causale del versamento con riferimento alla normativa. Esistono presso gli istituti bancari i “bonifici parlanti” ovvero quelli specifici per usufruire degli incentivi fiscali dello stato.
- Ricevuta ENEA: Entro 90 giorni va trasmessa all’ENEA la “Scheda descrittiva” con i dati degli interventi e il codice CPID che attesta l’avvenuta trasmissione.
- Documentazione tecnica: devono essere conservate le schede tecniche dei materiali, la dichiarazione di conformità degli impianti e ogni altra documentazione prevista dalle norme vigenti.
Questa documentazione tiene traccia degli interventi, è garanzia di qualità e consente di ottenere le detrazioni fiscali Ecobonus. Perciò va conservata con cura insieme alle fatture di pagamento per almeno 10 anni. In caso di controlli, permetterà di dimostrare che i lavori sono stati eseguiti a regola d’arte.
Perché affidare la gestione tecnica ad un Geometra
Quando si decide di effettuare una ristrutturazione edilizia, soprattutto se comprensiva di interventi per la riqualificazione energetica, è fondamentale affidarsi ad un tecnico qualificato. Il geometra è la figura più indicata per seguire l’intero iter del progetto e portare a termine i lavori senza intoppi. Ecco i principali motivi per cui è una scelta vincente.
Competenza ed esperienza
Il geometra possiede le competenze tecniche e normative necessarie per una ristrutturazione che sfrutti gli incentivi fiscali. Conosce i materiali e le soluzioni più indicate caso per caso. Ha dimestichezza con pratiche amministrative e documentazione. Il geometra iscritto all’albo professionale è soggetto a regole deontologiche. Deve improntare il suo operato alla trasparenza, correttezza e tutela del committente. Questo è garanzia di professionalità.
Gestione di progetto
Il geometra si occupa di ogni aspetto: dalla fase preliminare a quella esecutiva. Redige relazioni tecniche, presenta pratiche edilizie, coordina i lavori in cantiere. È la figura di riferimento per risolvere qualsiasi problematica. È lui che individua e gestisce le imprese realizzatrici, supervisionando l’avanzamento dell’opera. Il cliente deve solo prendere le decisioni fondamentali.
Convenienza
Le parcelle del geometra sono più contenute rispetto ad altri professionisti. Grazie alla sua direzione lavori puntuale, si evitano anche imprevisti e varianti in corso d’opera. Il compenso del tecnico è comunque detraibile al 65% in dichiarazione dei redditi come spese professionali. Affidare la ristrutturazione ad un geometra conviene sotto tutti i punti di vista. La sua competenza farà risparmiare tempo e denaro, ottimizzando il processo.
Costo riqualificazione energetica Roma
Il costo per un geometra che si occupa di riqualificazione energetica di un edificio privato è influenzato da diversi fattori, come la complessità del progetto, le dimensioni dell’immobile e la regione di appartenenza. Per la sola certificazione energetica di abitazioni, la tariffa media si aggira tra i 240 e i 400 euro. Tuttavia, per una riqualificazione completa che includa diagnosi energetica, progettazione impiantistica e altri servizi, il compenso può aumentare sensibilmente.
Gli onorari medi a Roma si attestano tra i 50 e i 100 euro all’ora. Per un progetto di riqualificazione energetica completo di un edificio di medie dimensioni, il compenso totale può variare tra i 1000 e i 5000 euro. Tale cifra comprende generalmente la redazione dell’Attestato di Prestazione Energetica prima e dopo la riqualificazione, lo studio di fattibilità, la comunicazione ENEA ed eventuali pratiche edilizie. Maggiori sono le dimensioni e la complessità dell’edificio, più aumentano le ore di lavoro necessarie.
Va considerato però che grazie alle detrazioni fiscali previste Ecobonus, che arrivano fino al 65% della spesa, il costo effettivo a carico del committente si riduce notevolmente. Inoltre, le parcelle del geometra sono mediamente più convenienti rispetto ad altre figure professionali.
Se stai prendendo in considerazione una riqualificazione energetica della tua abitazione a Roma, Tivoli, Guidonia, Frascati, Pomezia, Ostia, Bracciano, Velletri…puoi contattarmi per un preventivo senza impegno.
Riferimenti normativi
- Legge di Bilancio per l’anno 2022 e per il triennio 2022-2024 (L. 31.12.2021 n.310)
- DM Requisiti del 06/08/2020
- Legge finanziaria 2007 (L. 296/06)
- Decreto 19 febbraio 2007 e s.m.i – “decreto edifici”
- Decreto 11 marzo 2008 e s.m.i.;
- Circolare Agenzia delle Entrate n.36 del 2007