Volumi Repertori

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La visura dei volumi repertori è un servizio che consente di ottenere importanti informazioni che riguardano le iscrizioni, le trascrizioni e le annotazioni contenute all’interno dei registri cartacei che si trovano nella Conservatoria di Competenza.

Tali dati sono riferiti al periodo di tempo che precede l’informatizzazione del catasto, ovvero un lasso temporale in cui le formalità relative agli immobili non erano ancora state digitalizzate.

Questo tipo di servizio è particolarmente utile per accertarsi dell’esistenza di gravami (come ad esempio ipoteche, sequestri o pignoramenti) su un immobile, verificare la precisa titolarità di un bene o rintracciare eventuali atti di successioni o di compravendita.

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Categoria: COD: VVR

Descrizione

Volumi repertori: cos’è e caratteristiche principali di questo servizio

La visura dei volumi repertori è un servizio che viene offerto da parte delle Conservatorie dei Registri Immobiliari. In poche parole, chi decide di richiederlo ha la possibilità di ottenere delle informazioni precise e dettagliate riguardo alle annotazioni, le iscrizioni e le trascrizioni che vengono conservate all’interno dei registri in forma cartacea che sono stati realizzati prima che tali tipologie di documenti venissero digitalizzati grazie all’informatizzazione e denominate in gergo oggi visure ipotecarie.

Dunque, si tratta di un servizio che consente di conoscere i gravami e tutte le vicende giuridiche che caratterizzano un immobile.

A cosa servono precisamente i volumi repertori? Scopriamolo insieme

I volumi repertori possono tornare utili in varie situazioni. Una di queste, la più comune, è l’acquisto di un immobile. Prima di finalizzare la compravendita, infatti, è di fondamentale importanza verificare con attenzione se siano presenti o meno gravami che possono seriamente compromettere la proprietà. Grazie all’accesso alla documentazione, tramite la visura dei volumi repertori, è possibile quindi avere tali preziose informazioni.

Questo servizio è indispensabile anche nel caso in cui un cittadino decida di richiedere un mutuo. Gli istituti di credito, per poterlo concedere, necessitano proprio della visura volumi repertori, in modo da poter valutare con certezza lo stato giuridico di un immobile e l’eventuale rischio legato al finanziamento.

Anche chi deve procedere con una successione ereditaria può ottenere un valido aiuto dalla visura dei volumi repertori. Questo documento, infatti, dà l’opportunità di poter ricostruire nel dettaglio la storia catastale di un immobile, agevolando nel contempo le pratiche di voltura.

Come non citare, poi, l’importanza che tale documentazione riveste in caso di contenziosi legali. Se si creano delle controversie legate a un immobile, questo servizio fornisce al cittadino degli elementi indispensabili per effettuare una ricostruzione giuridica che consenta di dimostrare i propri diritti.

Infine, non bisogna dimenticare che il volume repertorio è anche un mezzo per poter ricercare informazioni storiche utile a ricercatori e studiosi per poter ottenere dati importanti relativi alla storia e al contesto urbanistico di un immobile.

Come si effettua la richiesta della Visura dei Volumi Repertori?

Per poter richiedere la Visura dei volumi repertori si hanno due possibilità principali. Una delle modalità è quella online.

Tramite questo servizio è possibile richiedere la visura dei volumi repertori direttamente da casa. La procedura è molto semplice e intuitiva. Basta compilare il modulo con i dati richiesti, fare il pagamento ed attendere l’invio per email del docuemento. Il pagamento può essere effettuato in più modalità, dalla carta di credito al bonifico bancario.

Oltre a questa piattaforma, esistono altri siti internet privati che permettono di richiedere la visura dei volumi repertori online. Generalmente, questi servizi hanno un costo inferiore e consentono di ottenere la documentazione necessaria in meno tempo. Ovviamente, occorre fare attenzione e affidarsi solamente a portali sicuri.

L’alternativa alla richiesta online è quella di recarsi direttamente alla Conservatoria di competenza. Per farlo, bisogna portare con sé i dati identificativi dell’immobile o della persona fisica per cui si desidera effettuare la ricerca (codice fiscale o numero di registro generale).

Dopo aver fornito tutte le informazioni obbligatorie, la Conservatoria effettua un ricerca all’interno dei registri cartacei. Le tempistiche possono variare in base al periodo specificato da esaminare e dalla quantità di lavoro che il personale deve espletare.

L’esito consiste in un documento che contiene l’elenco delle formalità rinvenute e della loro tipologia (annotazione, iscrizione o trascrizione.

Quanto costa ottenere la visura dei volumi repertori?

Il costo della Visura volumi repertori cambia in base alla Conservatoria di competenza a cui ci si rivolte e al periodo di ricerca. Di solito, il prezzo si aggira intorno ai 24 euro per un periodo di 20 anni. Il prezzo per il servizio online, invece, potrebbe essere leggermente più alto per l’intermediazione.