Le tematiche relative al riscaldamento e raffrescamento con impianto radiante negli edifici residenziali sono di grande attualità e interesse. Con questo articolo analizzo nel dettaglio i vantaggi, le modalità di installazione e il funzionamento di questi innovativi sistemi, fornendo utili indicazioni per una scelta consapevole.
L’impianto radiante rappresenta oggi una soluzione all’avanguardia in termini di risparmio energetico, comfort abitativo e salubrità degli ambienti. Le superfici radianti offrono un calore avvolgente e omnidirezionale, garantendo un clima interno gradevole e privo di moti convettivi. Gli attuali incentivi mirati dello stato ne favoriscono l’adozione in contesti residenziali.
I sistemi radianti possono essere integrati in pavimenti, soffitti oppure pareti. La cosa importante da considerare è ovviamente la coibentazione termica globale dell’ambiente. Sarebbe inutile istallare un impianto del genere se le pareti il soffitto e il pavimento non sono ben isolati oppure le finestre sono ancora del tipo con vetro singolo.
Indice
- Vantaggi impianto radiante
- Impianto radiante a pavimento
- Impianto radiante a soffitto
- Impianto radiante a parete
- Riscaldare e rinfrescare: modalità a confronto
Vantaggi impianto radiante
Rispetto ai tradizionali termosifoni, l’impianto radiante offre numerosi benefici apprezzabili. Eccone alcuni tra i più rilevanti:
- Consistente risparmio energetico, fino al 30% sui consumi per il riscaldamento invernale. Ciò deriva dalle minori dispersioni e dalle più basse temperature operative.
- Elevato comfort termico, con uniformità delle temperature ed assenza di moti convettivi fastidiosi. Le stanze sono piacevolmente calde dal pavimento al soffitto.
- Versatilità e libertà progettuale, grazie all’integrazione invisibile nelle superfici interne. Gli spazi possono essere arredati senza limitazioni estetiche o funzionali.
- Possibilità di realizzare un unico impianto che usa una pompa di calore come generatore per il riscaldamento invernale e il raffrescamento estivo.
- Ridotti accumuli di polveri ed allergeni, data l’assenza di moti d’aria che ne facilitano il sollevamento. Un vantaggio apprezzabile per soggetti allergici o asmatici.
- L’installazione di un impianto radiante in sostituzione di vecchi sistemi può usufruire di interessanti incentivi statali. Il Decreto Rilancio prevede per tali interventi la detrazione fiscale del 65% a determinate condizioni. Per beneficiarne è necessario rientrare in un progetto di riqualificazione energetica complessiva dell’immobile, nonché produrre idonea documentazione tecnica e amministrativa.
Impianto radiante a pavimento
Il pavimento rappresenta la superficie ottimale per installare i pannelli radianti. Deve essere coperto per almeno il 70% della sua estensione totale. Particolarmente indicato per grandi ambienti che richiedono elevate potenze termiche. Tra le diverse configurazioni, l’integrazione a pavimento rappresenta la soluzione più diffusa e dalle prestazioni ottimali.
La radiazione a pavimento sfrutta temperature operative più basse, dell’ordine dei 30-35°C. Ne consegue un contenimento dei consumi per il riscaldamento mediamente del 20% rispetto ai tradizionali radiatori. Una scelta energeticamente efficiente e razionale. La diffusione uniforme del calore radiante crea un ambiente privo di correnti d’aria, con differenze termiche minime tra pavimento e soffitto. Ne deriva un comfort ottimale, paragonabile alla naturale radiazione solare. Un benessere percepibile da tutto il corpo.
L’ impianto radiante a pavimento si integra efficacemente sia in edifici di nuova costruzione che in contesti di riqualificazione energetica di un abitazione. E’ compatibile con differenti tipi di pavimentazione, anche pregiate come parquet o marmo. Lo spessore totale da prendere in considerazione del pavimento, massetto e impianto è di circa 15 cm.
A differenza di ingombranti radiatori a vista, i pannelli radianti spariscono sotto il pavimento, liberando spazio ed eliminando ostacoli visivi. Gli ambienti acquistano pulizia estetica e possibilità di arredamento flessibili. Un valore aggiunto da non sottovalutare. L’assenza di moti d’aria impedisce il sollevamento e la diffusione di polveri e allergeni, creando un clima interno più salubre. Un beneficio ulteriore per chi soffre di allergie o patologie respiratorie come l’asma. Correttamente dimensionati e installati, gli impianti radianti a pavimento durano quanto l’edificio stesso. Un investimento che ripaga in termini di valore immobiliare e di comfort abitativo nel tempo.
Impianto radiante a soffitto
I controsoffitti attivi sono ideali per strutture dai piani molto alti e grandi volumi da climatizzare. Necessitano di una superficie radiante pari almeno al 40-50% della stanza. Una soluzione avveniristica.
Il sistema radiante a soffitto può essere installato direttamente sul solaio superiore di un abitazione ingombrando 5 cm oppure integrato in un controsoffitto di altezza variabile. L’importante è rispettare sempre l’altezza minima di abitabilità di legge che equivale a 2,70 ml. In entrambi i casi può essere abbinato un isolamento termico laddove il solaio superiore confini con l’esterno oppure un ambiente non riscaldato. Ovviamente sul soffitto può essere istallato tranquillamente anche l’impianto elettrico, le basse temperature del radiante infatti non pregiudicano la conformità elettrica.
La domanda più diffusa per questo tipo di impianto è: ma il calore non tende ad andare verso l’alto? Esatto il calore va verso l’alto con i termosifoni perchè sfruttano la convezione. Il radiante invece sfrutta il principio della termodinamica dell’irraggiamento quindi, il calore viene trasferito ai corpi più freddi (pareti) proprio come fa il sole. Stesso principio per il funzionamento estivo dove il processo ovviamente è invertito.
Ultima cosa i collettori vanno posizionati al centro della stanza e devono coprire almeno il 50% dell’intera superficie per matenere l’uniformità della temperatura nel singolo ambiente.
Impianto radiante a parete
Quando il pavimento non offre sufficiente spazio per installare i pannelli, le pareti interne possono costituire una valida alternativa. L’esempio più comune è nei bagni delle abitazioni in quanto il pavimento è occupato per la maggior parte dagli scarichi delle acque reflue e dalle adduzioni di acqua sanitaria. Trasformano le murature in distributori invisibili di energia termica radiante dall’elevato confort termico.
Come nel sistema a soffitto anche sulle pareti l’impianto viene annegato dell’intonaco e può essere tranquillamente rivestito con mattonelle in ceramica o di qualsiasi altra tipologia.
Se usato nelle altre stanze è bene munirsi di uno schema oppure di una termocamera per piantare chiodi oppure fare buchi con il trapano al fine di evitare di danneggiare l’impianto.
Riscaldare e rinfrescare: modalità a confronto
Analizziamo ora più in dettaglio il funzionamento dei sistemi radianti in modalità riscaldamento o raffrescamento. Vediamo analogie e differenze. Alcuni sistemi radianti reversibili, detti anche a pannelli attivi, possono fornire climatizzazione sia invernale che estiva. Basta invertire il senso di circolazione del fluido termovettore interno al pannello. Una soluzione “4 stagioni” intelligente. In funzione invernale, i pannelli sono percorsi da acqua calda a circa 30°C. Cedono calore all’ambiente riscaldando le superfici circostanti. La temperatura percepita si attesta sui 20-22°C.
In modalità estiva, l’acqua che circola nei pannelli è più fredda, mediamente sui 18° C, ma non eccessivamente per evitare problemi di condensa superficiale. Il calore viene sottratto dall’ambiente raffreddando le pareti e gli oggetti circostanti. La temperatura percepita è di circa 26°C. Sia per riscaldare che per raffrescare i pannelli sfruttano il medesimo principio fisico: lo scambio radiativo di calore con l’ambiente. Cambia solo la temperatura del fluido termovettore interno, rispettivamente più calda o più fredda dei corpi circostanti.
Esistono pannelli radianti reversibili che, semplicemente invertendo il verso di circolazione del fluido interno, possono fornire climatizzazione sia invernale che estiva. Rappresentano la soluzione più completa e tecnologicamente avanzata.
Siamo giunti al termine della nostra disamina sui sistemi radianti per il comfort abitativo. Speriamo che questa guida approfondita sia stata utile per conoscere e valutare i vantaggi di questa moderna tecnologia. Scegliere oggi il comfort di un impianto radiante significa investire nel benessere e nel risparmio energetico di domani.