In questo articolo vado ad illustrare l’iter che va intrapreso prima di dare inizio a dei lavori di ristrutturazione interni attraverso l’autorizzazione edilizia denominata CILA (Comunicazione Inizio Lavori Asseverata). La C.I.L.A. è legifera da un Decreto nazionale ma ogni Comune, con delle delibere, l’ha adattata secondo le esigenze specifiche del proprio territorio. Essendo che il mio lavoro si svolge principalmente a Roma dunque, andrò a dettagliare nello specifico questo Comune da qui nasce il mio titolo CILA Roma.
Che cos’è la CILA?
La CILA è una pratica amministrativa che rappresenta a partire dal 2010 con la Legge n. 73/2010, uno degli strumenti urbanistici più usati di frequente. Nasce, sotto diverso nome, con la legge n.47/85 che, all’art.26 “opere interne”, obbligava chi intendesse compiere opere interne a fabbricati a fare una relazione a firma di un professionista abilitato che asseveri le opere da compiersi. La “Comunicazione Inizio Lavori Asseverata” è uno strumento che serve alla Pubblica Amministrazione in Italia, ed all’ufficio tecnico del Comune di Roma, per compiere il ruolo di vigilanza sull’attività edilizia che si svolge sul proprio territorio. Con una CILA al Comune di Roma si può presentare un progetto ristrutturazione per il proprio appartamento. Si possono quindi effettuare sia opere di manutenzione ordinaria che di manutenzione straordinaria. La CILA Roma è regolamentata nel Testo Unico dell’Edilizia, racchiuso nel D.P.R. 380/2001 che, all’art. 6 ne descrive il potere e i limiti.
Quali lavori si possono fare con la CILA a Roma?
La Legge di conversione n. 73/2010 specifica che con la CILA si possono fare le opere non riconducibili ad attività edilizia libera, a D.I.A. o al Permesso di costruire (art. 10 D.P.R. 380/2001).
È pertanto richiesta per opere di manutenzione straordinaria, (così come definiti dall’art.6 del D.P.R. 380/2001).
- demolizione e/o nuova costruzione di tramezzi, anche per la creazione di nuovi vani;
- realizzazione di controsoffitti “strutturali”;
- modifica di collegamenti verticali esistenti (scale, ascensori, montacarichi) all’interno della singola unità immobiliare, sempre che non riguardino le parti strutturali dell’edificio; non rientra in tale definizione la modifica di collegamenti verticali esistenti qualora l’unità immobiliare coincida con l’unità edilizia;
- apertura o chiusura di porte su murature interne non portanti;
- nuova istallazione di impianti tecnologici (con esclusione degli impianti alimentati da fonti rinnovabili).
- Integrazione dei servizi igienico-sanitari senza alterazione dei volumi, delle superfici e dell’aspetto esteriore dell’immobile oggetto di intervento. (esempio: realizzare un altro bagno e non ristrutturare quello l’esistente)
Nessuna autorizzazione è prevista per gli interventi di manutenzione ordinaria, per i quali non è prevista nessuna comunicazione al Comune da parte del proprietario dell’unità abitativa ma possono comunque essere fatti nell’ambito della CILA.
Dove si presenta la CILA?
La CILA si presenta all’Ufficio Tecnico del Comune a firma di un Geometra abilitato alla progettazione. Deve contenere il progetto di ristrutturazione con lo stato di fatto e la situazione futura. Il tecnico deve firmare anche una relazione tecnica con i riferimenti normativi nazionali e locali. Il progettista si assume la responsabilità che le opere siano in conformità agli strumenti urbanistici. In questo modo, la Pubblica Amministrazione scarica la responsabilità della correttezza delle operazioni sul Tecnico. Pertanto la parcella professionale richiesta dal Geometra per la CILA nel Comune di Roma è adeguata alle responsabilità che egli si assume.
Una volta che il geometra presenta la CILA a Roma, si ritiene operativa immediatamente (fa fede la data di protocollo dell’Ufficio Tecnico). Si possono effettuare le opere edilizie subito.
Come fare la CILA a Roma
Dal 16 Maggio 2016 è diventato obbligatorio presentare la CILA a Roma per interventi edilizi soltanto per via telematica attraverso una piattaforma denominata SUET. Questo sportello telematico da la possibilità di presentare le istanze necessarie con il progetto, la relazione tecnica e compilare il modello delle dichiarazioni. Si monitora lo stato della richiesta dando modo agli uffici di verificare quanto trasmesso dal cittadino e dal professionista agevolando l’istruttoria.
Io sono abilitato e riconosciuto dal Comune di Roma per la presentazione online tramite la mia firma digitale e la posta elettronica certificata. Per consegnare la CILA deve essere autenticato anche un possessore dei diritti reali dell’immobile. L’abilitazione si fa accedendo ai servizi online del sito con il Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID), della Carta d’Identità Elettronica (CIE) o con Carta Nazionale Servizi (CNS).
Dopo la cila va presentato il fine lavori e la variazione catastale. Questa pratica va consegnata all’Agenzia delle Entrate (Catasto) nella provincia dove ricade l’immobile. I casi in cui è obbligatorio effettuare una variazione catastale dell’immobile successivamente ad un progetto ristrutturazione sono definiti dalla Legge 311/2004 art. 1 c. 336-340 e dalla Circolare 1/2006 dell’Agenzia del Territorio. E’ obbligatorio nel caso di modifiche murarie presentare la denuncia di variazione al Catasto contestualmente alla fine dei lavori fatti tramite la CILA al SUET. Leggi cosa succede se viene fatto un accatastamento senza progetto. Per la complessità dell’argomento ho voluto dedicare anche un articolo sulla variazione catastale Roma.
Quanto costa la cila al Comune di Roma?
Pagamenti al Comune
Per ogni progetto depositato vanno versati € 291,24 di diritti di segreteria. Il pagamento può essere fatto on line dal portale di Roma attraverso il servizio SIREWeb con carta di credito o bonifico bancario.
Quanto costa la CILA fatta da un Geometra?
Il prezzo del mio onorario per un progetto + compilazione e deposito CILA Roma non è fisso. Dovrei prendere visione dei documenti idonei alla valutazione in quanto ho delle responsabilità riguardo il rispetto delle normative edilizie ed igienico sanitarie. In questa pagina c’è il modulo per scrivermi ed allegare i documenti in alternativa c’è il numero di telefono che è anche WhatsApp. Svolgo le mie prestazioni principalmente a Roma ma se l’immobile ricade nei Comuni limitrofi tipo: Tivoli, Guidonia Montecelio, Zagarolo, Frascati, Mentana, Pomezia, etc. sono lo stesso garantiti.
Non rilascio consulenze tecniche gratuite. Per ulteriori “informazioni tecniche” riguardo la CILA dunque, va consultata la FAQ nel sito del Comune di Roma oppure recarsi all’ufficio tecnico del Comune tutti i Martedì ed i Giovedì.
I tempi di presentazione della CILA
Il procedimento permette di iniziare i lavori subito dopo aver depositato la modulistica presso il SUET del Comune di Roma correlata dai documenti necessari. Non sono un Geometra che perde tempo ed impiego massimo 5 giorni lavorativi dall’affidamento incarico alla consegna al SUET e quindi all’avvio dei lavori di ristrutturazione.
Quali documenti servono per la CILA a Roma?
La CILA fa parte dei procedimenti edilizi semplificati introdotti nel 2017 dopo un accordo tra Stato, Regioni e Comuni. La modulistica quindi è standardizzata a livello nazionale. Tutti i Comuni per la Comunicazione Inizio Lavori Asseverata non hanno moduli cartacei ma usano per la trasmissione il canale telematico denominato SUET.
I documenti essenziali per avviare un progetto di ristrutturazione a Roma sono:
- Modulo CILA Telematico a firma del Proprietario o avente Ruolo (ora con autenticazione nel portale di Roma SUET);
- Copia Atto di Proprietà;
- Titolo abilitativo dell’opera di sussistenza edilizia (condono e/o progetto costruzione) oppure planimetria d’impianto per edifici storici;
- Documentazione catastale attuale (visura catastale e planimetria catastale rasterizzata);
- Relazione tecnica dettagliata delle opere a firma del progettista;
- Progetto Ristrutturazione ante e post operam, a firma del Geometra progettista;
- Comunicazione del nominativo Impresa esecutrice dei lavori ed il suo DURC;
- Ricevuta di pagamento dei diritti di segreteria di € 291,24;
Bonus Arredi per chi fa un progetto di ristrutturazione
Chi presenta la CILA a Roma come in tutta Italia ha diritto alla detrazione del 50% delle spese sostenute per:
- Acquisto di mobili ed elettrodomestici di classe energetica A+;
- Saldo fatture Impresa, Geometra e bolli comunali e catastali;
Le fatture ed i bolli devono essere inserite nella dichiarazione dei redditi dell’anno successivo. Il totale va diviso ovviamente per il 50% e poi frazionato in 10 annualità. Per la detrazione è obbligatorio inviare la Comunicazione all’ENEA. Leggi la pagina che ho scritto dedicata al bonus mobili ed elettrodomestici.
La CILA in sanatoria
Per i lavori già eseguiti va consultato questo altro articolo CILA in sanatoria.
FAQ: Domande e Risposte C.I.L.A.
Che cosa è la CILA Roma?
La Cila è il modulo che va compilato e presentato telematicamente al Comune di Roma per iniziare dei lavori di ristrutturazione di un unità immobiliare. La cila deve essere firmata dal proprietario oppure un avente diritto sull’immobile. Nella CILA detto soggetto è denominato capofila. Alla Comunicazione Inizio Lavori Asseverata è obbligatorio allegare un progetto ed una relazione firmati e timbrati da un tecnico abilitato Geometra.
Quanto tempo possono durare i lavori in una CILA?
Al momento della presentazione il Comune di Roma collegherà alla vostra CILA un numero di protocollo ed una data. I lavori devono essere conclusi entro 3 anni dalla comunicazione di apertura. La chiusura formale dei lavori si fa con la protocollazione del fine lavori.
Perchè la CILA a Roma non può avere un prezzo fisso?
Il geometra esegue il progetto e lo firma nel rispetto delle normative urbanistiche ed igienico sanitarie in qualità di progettista. Il geometra in qualità di direttore dei lavori si assume la responsabilità che i lavori siano eseguiti come progetto, i materiali utilizzati siano idonei e le tecniche utilizzate siano quelle della regola d’arte. Per ogni unità immobiliare e secondo gli accordi presi il prezzo quindi è variabile e parte da 450,00.
Per accedere all’incentivo 50% ristrutturazione va presentata per forza la CILA?
No. Ci sono alcume tipologie di lavori come ad esempio il rifacimento del bagno che non modificano la planimetria. La cila non va presentata ma si possono portare lo stesso in detrazione le spese fatte da una ditta abilitata a modificare gli impianti. Non possono essere portati in detrazione in questo caso i sanitari comprebsivi di rubinetteria ed il box + piatto doccia.
Salve,
dovrei ristrutturare l’appartamento sito in Roma. I lavori che dovrò far eseguire sono:
– smantellamento e rifacimento pavimenti
– smanellamento e rifacimento bagno e cucina
– infissi e serrande
Non sono sicuro se sono obbligato a far predisporre una cila o simile anche perché vorrei comunque poter usufruire delle agevolazioni fiscali per portare in detrazione i lavori eseguiti.
Grazie
Salve Daniele
per quanto riguarda il pavimento, la cucina ed il bagno si tratta di manutenzione ordinaria pertanto rientra nell’edilizia libera e non è richiesto dal Comune di Roma nessuna comunicazione. Gli incentivi ristrutturazione non coprono la m.o. Gli infissi e le schermature solari sono sempre m.o. ma usufruiscono di un altra agevolazione, quella del risparmio energetico 50%. Entro 90 giorni dal collaudo degli infissi potresti affidarmi l’incarico della comunicazione all’enea.
Grazie per la rapida risposta. Sicuramente ti contatterò a lavori ultimati per l’affidamento della pratica.
Grazie
Salve,
ho dimenticato di menzionare che tra i lavori da eseguire c’è anche :
– rifacimento a norma dell’impianto elettrico
– predisposizione condizionatori
Anche questi interventi fanno parte della m.o. e non necessitano della cila?
Grazie
Daniele
Per fortuna anche condizionatori e impianto elettrico sono m.o. 👍
Salve
anni fa ormai ho eseguito personalmente dei lavori di ristrutturazione del mio appartamento: spostato un tramezzo NON portante, diviso una camera grande in due camerette e creato un secondo bagno in un ripostiglio con finestra.
Non ho mai avuto controlli dal comune di roma
Ora devo vendere l’immobile e voglio sistemare il tutto per procedere al riaccatastamento
potete aiutarmi a trovare una soluzione rapida e possibilmente il meno costosa?
Grazie
Salve
come avrà capito per sistemare queste modifiche va fatto un progetto. Un tecnico quindi assevera con la sua firma come era precedentemente i lavori e come è diventato, invia tutti i documenti al comune per l’istruttoria da parte delle amministrazioni ed infine presenta l’istanza al catasto per modificare la planimetria catastale. La situazione prima dei lavori deve essere l’ultima presente al comune altrimenti dichiarerebbe una cosa falsa e quindi vanno studiate attentamente le carte. Questo è l’unico modo. Se questo non viene fatto meticolosamente si rischia di trovarsi nella situazione il notaio non può proseguire con la compravendita e buttare quindi i soldi. Io non prenderei questa cosa alla leggera. Per questo motivo non posso dirle quanto costerebbe un lavoro del genere. Sarebbe il caso di incontrarci e, carte alla mano trovare la soluzione.
Salve, ho un associazione culturale ricreativa non profit sul comune di Roma, vorrei effettuare dei lavori che prevedono di alzare dei muri in cartongesso per creare altri vani all’interno del locale.
Occorre qualche documentazione specifica panche se è un associazione no profit?
Grazie.
Saluti.
Vitale Simone
Salve Simone
rispondo alla sua domanda.
Avere un associazione NoProfit non giustifica la violazione delle normative edilizie pertanto va fatto comunque un progetto di ristrutturazione depositato al Comune.
Best Regards
Salve sto per acquistare un immobile di circa 40 mq dove è stato realizzato un piano, presente solo nella planimetria catastale, non regolarizzabile. Io vorrei ripristinare come era in origine anche perché l’unico bagno presente è in questo piano.
Devo fare una cila?
Grazie
Detto così mi sembra un problema difficilmente risolvibile con una semplice cila. Non so cosa dirle in quanto dovrei prendere visione dei documenti.
Devo effettuare la ristrutturazione della cucina comprendente:
– Demolizione pavimenti e piastrelle
– Rifacimento pavimento (compreso massetto) e posa in opera piastrelle
– Pittura delle pareti e soffitto
– Rifacimento impianti elettrico, idrico e gas
– Nuovi mobili ed elettrodomestici
Non sono previste modifiche strutturali che coinvolgono la pianta catastale.
Secondo l’art. 3, comma 1, lettera b del Dpr 380/2001 sembrerebbe che l’intervento ricada nella casistica degli interventi di manutenzione straordinaria per i quali spetta la detrazione fiscale. Non sembrerebbe però necessaria una CILA ma non riesco però a capire se la CILA è indispensabile per poter usufruire delle detrazioni fiscali o dell’IVA agevolata.
Potrebbe cortesemente darmi qualche chiarimento?
E’ già stato risposto a questa domanda i suoi interventi sono tutti di manutenzione ordinaria e ricadono negli interventi di edilizia libera che non necessitano quindi di nessuna comunicazione al comune, CILA o altro.
Buongiorno Le pongo un quesito relativo alla definizione di quali sono i documenti necessari per realizzare i seguenti interventi di ristrutturazione:
– rifacimento integrlae dell’impianto elettrico, idrico e gas con relative certificazioni;
– realizzazione di controsoffitto non strutturale per l’illuminazione diffusa e aria condizionata canalizzata;
– sostituzione porte interne;
– rasatura pareti e relativa pittura.
Preciso che nell’attuale salone verrà realizzato un angolo cottura e il locale attualmente cucina sarà una stanza di servizio e che tutti i lavori globalmente non prevedono lo spostamento di tramezzi o opere che alterino l’attuale planimetria catastale.
L’immobile è collocato in Roma città.
Gradirei anche sapere se tali opere rientrano tra le opere che fruiscono delle detrazioni fiscalli e con quali aliquote.
Resto in attesa di notizie.
Grazie
Nel suo caso rientra nella manutenzione straordinaria in quanto cambia le destinazioni d’uso degli ambienti. E’ previsto dunque il deposito di un progetto geometra e la CILA. Può detrarre tutte le spese complessive al 50% ed anche per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici classe A+. Ovviamente può anche chiedermi un appuntamento per un preventivo.
Grazie per la puntuale risposta. Da quel che capisco il progetto geometra e la cila sono conseguenza del solo cambiamento di destinazione d’uso degli ambienti e che in sua assenza non occorreerebbe nessuna cila e presumo nessuna variazione catastale. Mi conferma questa affermazione. Grazie.
Ha espresso il concetto esattamente quindi non ho nulla da aggiungere.
Buongiorno,
ho intenzione di acquistare a Roma un immobile che presenta un condono, in attesa di concessione in sanatoria, per una casetta degli attrezzi di un paio di mq situata sul terrazzo.
Una volta acquistato, la presentazione di una CILA per ristrutturazione e variazione ambienti puo essere ostacolata dal condono ancora aperto ? Nel caso sarei anche disposto ad abbattere l’oggetto del condono, facendolo rientrare nelle modifiche della CILA.
Sempre in ambito ristrutturazione, sul terrazzo sono presenti dei scarichi sifonati per raccogliere l’acqua piovana. Nel caso decidessi di collocare la cucina prossima al terrazzo, sarebbe possibile utilizzare i scarichi del terrazzo anche per gli scarichi della cucina?
Resto in attesa di un suo parere.
Grazie
Sconsiglio di acquistare un immobile con una pratica di condono in sospeso in quanto potrebbe essere anche rigettata.
Diventerai te il responsabile dell’abuso con la conpravendita. Potrebbe invece firmare il compromesso con riserva di stipulazione atto soltanto a condono concesso. Per le vendite imminenti il Comune di Roma fa presentare anche istanze di urgenza che si concludono anche in 2 mesi. Ho risposto a tutte le sue domande. Buona Giornata
Salve Geometra
A stretto giro inizierò la ristrutturazione di casa ( rifacimento bagni con relativo impianto idraulico, dello stesso, della cucina, nuove pavimentazione in tutto l’appartamento e lo spostamento di due porte dei bagni (sulle attuali pareti).
In questo caso posso aprire la CILA e conseguentemente usufruire della detrazione del 50 per cento sui lavori di ristrutturazione oltre che dei Bonus su mobili ed elettrodomestici?
Grazie mille, Massimo
Ho già risposto ad una domanda simile…basta leggere gli altri commenti per trovare le risposte.
Buongiorno,
ho presentato oggi la cila per interventi in sanatoria a Roma con il portale online.
Devo fare il rogito e il notaio chiede questa documentazione perchè il compratore deve fare un mutuo
Quali sono i tempi per avere la documentazione
grazie
Salve, dobbiamo fare i seguenti lavori: rifacimento impianti elettrici e idrici, pavimenti, spostamento di un bagno in un’altra stanza, chiusura di una porta per spostarla su un’altra parete e trasformarla in un semplice passaggio ad arco. Per tutti questi lavori ci è chiaro che è sufficiente presentare la Cila. In aggiunta a questi lavori vogliamo realizzare una tettoia sull’angolo del terrazzo (siamo all’ultimo piano) aperta su due lati, di circa 9 mq, con altezza inferiore a 2.20 mt. Anche la tettoia può rientrare nella Cila ? Si può fare un’unica comunicazione che racchiuda tutti questi lavori ? Grazie infinite
Lo spostamento della porta giustifica la CILA mentre la tettoia anche se aperta è comunque considerata ampliamento e quindi andrebbe fatto uno studio di fattibilità. Sicuramente la tettoia non rientra nella CILA.
mia figlia ha comprato un appartamento di circa 50 mq. è necessario mettere a norma gli impianti elettrico e gas nonchè sostituire le tubature idriche, quindi rifare il bagno, creare un antibagno, creare un angolo cottura nella camera, alternando gli ambienti è necessaria la cila o basta una cil e se si può accedere alle detrazioni fiscali vigenti.
Salve, ho già risposto a commenti simili.
Per le opere che dovrà fare credo sia necessario il deposito del progetto e la modifica della planimetria. Se l’abitazione che ha acquistato sta a Roma o provincia sono potrei farle un preventivo per tutta la gestione tecnica e la mia consulenza fin da ora.
Saluti
Geometra Antonio Massari
Ho fatto una C.I.L.A per un cliente, i lavori sono finiti ed ho fatto il collaudo. Per la C.I.LA si deve fare la fine lavori??? Se si, ci sono dei moduli prestampati? Dove li trovo? Grazie.
Per la CILA è obbligatorio presentare il fine lavori. Per i moduli guardi il sito del comune.
Buongiorno,
per favore, vorrei effettuare lavori di rifacimento del bagno.
I lavori comprendono rifacimento integrale dell’impianto elettrico ed idraulico, oltre a sostituzione delle mattonelle e dei sanitari. Preciso che non è previsto alcuno spostamento delle pareti murarie e che la superficie attuale del bagno non riporterà alcuna modifica neanche per quanto riguarda la posizione dei sanitari e della doccia.
Poiché gradirei usufruire delle agevolazioni fiscali vigenti (detrazione 50%) previste solo per la manutenzione straordinaria, Le chiederei la cortesia di chiarirmi se le attività sopra indicate possono rientrare in tale casistica e se in tal caso è possibile depositare presso il Comune di Roma una CILA senza variazione catastale.
Grazie.
Maria
Riepilogo interventi detraibili:
Sanitari: La sostituzione degli apparecchi sanitari è detraibile solo se integrata o correlata a interventi maggiori per i quali spetta l’agevolazione – Realizzazione di servizio igienico interno.
Caloriferi e condizionatori: Sostituzione con altri anche di diverso tipo e riparazione o installazione di singoli elementi (detraibile nelle singole unità immobiliari se si tratta di opere finalizzate al risparmio energetico).
Impianto elettrico: Sostituzione dell’impianto o integrazione per messa a norma.
Impianto idraulico: Sostituzione o riparazione con innovazioni rispetto al preesistente.
Pavimento: detraibile solo se fa parte di interventi maggiori
Pittura pareti: detraibile solo se fa parte di interventi maggiori
Allargamento porte interne: detraibile solo se fa parte di interventi maggiori.
Quindi solo impianto elettrico e idraulico è detraibile.
Per tutti questi interventi non è prevista alcuna comunicazione al Comune in quanto si tratta di edilizia libera.
I moduli per la cila in sanatoria sono gli stessi che si usano per la cila ordinaria?
Buonasera Geometra,
ho ristrutturato un appartamento nel 2015 presentando la CILA inizio lavori. Adesso devo vendere l’appartamento e mi è stata richiesta anche la documentazione di fine lavori che non possiedo e non so se il geometra incaricato l’abbia mai richiesta. In attesa di accertare questo aspetto (che non sarà facile visto che il geometra incaricato non esercita più), consultando il sito dell’ordine degli architetti di Roma, ho letto che la comunicazione di fine lavori è diventata obbligatoria solo dal 2017, è corretto? Se no, come devo procedere per verificare se è stata presentata? E in caso contrario, come procedere per presentarla in maniera tardiva e a quali sansioni vado incontro? Grazie!