A partire dal primo giorno di gennaio di ciascun anno è possibile procedere alla compilazione dell’ISEE. Qui sono riportate le indicazioni per completare la DSU (dichiarazione sostitutiva unica), necessaria per il calcolo, e un elenco dei documenti richiesti.
La presentazione della DSU è possibile attraverso vari canali:
- presso l’ente erogatore del beneficio sociale;
- in Comune;
- mediante un Centro di Assistenza Fiscale (CAF);
- online, usando il PIN, sul sito dell’INPS.
Per disposizione normativa, l’INPS ha 10 giorni di tempo per elaborare l’ISEE e fornire la relativa Attestazione.
Cos’è l’ISEE?
L’acronimo ISEE sta per Indicatore della Situazione Economica Equivalente ed è il criterio fondamentale per l’accesso a bonus o agevolazioni sociali. Rappresenta, in sostanza, un profilo economico del nucleo familiare, ovvero l’insieme delle persone che condividono la stessa abitazione secondo quanto riportato nello stato di famiglia.
L’ISEE non si traduce semplicemente in un numero, ma deriva da una valutazione complessa che include vari fattori, sia matematici che non (ad esempio, il numero dei familiari o la presenza di persone disabili). Pertanto, lo stesso livello di reddito può portare a valori ISEE differenti in base alla composizione del nucleo familiare.
Il calcolo dell’ISEE si basa sui dati forniti nella Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) e ha validità fino al 31 dicembre dell’anno di presentazione. Attualmente, i dati sono archiviati nell’Archivio Nazionale ISEE gestito dall’INPS, a disposizione per verifiche e controlli da parte degli enti competenti, inclusa la Guardia di Finanza.
A cosa serve fare l’ISEE?
L’ISEE serve a misurare il livello economico complessivo del nucleo familiare, considerando – salvo alcune eccezioni – tutte le voci di “ricchezza” attribuibili a quel medesimo nucleo, come le proprietà immobiliari, le rendite finanziarie, i redditi vari, ecc.
I cittadini che intendono fruire dei servizi e prestazioni agevolate, in base alla condizione economica (priorità di accesso, tariffe inferiori a quelle massime, concessione di contributi a parziale o totale copertura delle rette, esenzione dalla contribuzione al costo dei servizi), devono presentare l’attestazione ISEE.
Alcune principali agevolazioni statali collegate a questo documento sono:
- Assegno Unico (ISEE inferiore a 45.574,96 euro)
- Bonus asilo nido fino ad un massimo di € 3.600,00 (ISEE inferiore a 40.000 euro)
- Bonus carburante di 77,20 € per possessori di Carta risparmio spesa (ISEE inferiore a 15.000 euro)
- Bonus prima casa under 36 (ISEE inferiore a 40.000 euro)
- Bonus fotovoltaico riservato al Sud con ISEE inferiore a 15.000 euro (o 30.000 per famiglie con 4 figli)
Perché è importante fare l’ISEE?
L’ISEE permette di valutare la condizione economica complessiva del nucleo familiare includendo quasi tutte le forme di reddito e patrimonio attribuibili al nucleo stesso come immobili, investimenti finanziari e redditi diversi.
È necessario presentare l’attestazione ISEE per accedere a servizi o prestazioni agevolate sulla base della situazione economica della famiglia.
Tra le principali agevolazioni legate all’ISEE vi sono:
- Assegno Unico (per ISEE fino a 45.574,96 euro);
- Bonus asilo nido, fino a € 3.600,00 (per ISEE fino a 40.000 euro);
- Bonus carburante di 77,20 € per titolari di Carta risparmio spesa (per ISEE fino a 15.000 euro);
- Bonus prima casa per under 36 (per ISEE fino a 40.000 euro);
- Bonus fotovoltaico nel Sud con ISEE fino a 15.000 euro (o 30.000 per famiglie con quattro figli).
Quali sono le tipologie di ISEE?
Esistono diverse varianti di ISEE in base alle prestazioni sociali richieste:
- ISEE Standard o Ordinario:utilizzato per la maggior parte delle prestazioni, riflette la situazione anagrafica e finanziaria del nucleo familiare.
- ISEE per minorenni con genitori non sposati e non conviventi: specifico per i minori nati da genitori non uniti civilmente o che non vivono insieme.
- ISEE sociosanitario: necessario per accedere a servizi assistenziali domiciliari destinati a persone con disabilità o non autosufficienti.
- ISEE sociosanitario residenziale: si applica ai servizi residenziali come il soggiorno in strutture socio-sanitarie assistenziali.
- ISEE universitario: richiesto dagli studenti universitari per beneficiare delle agevolazioni sul diritto allo studio.
- ISEE corrente: si basa sui redditi e patrimoni degli ultimi 12 mesi, utile in caso di significative variazioni economiche.
Tipologie di ISEE e relativa prestazione agevolata
ISEE standard o ordinario si può ottenere:
- Assegno integrativo per malattia
- Borse di studio Master e CUP
- Case albergo
- Contributo per spese sanitarie
- Contributo straordinario per assegno di solidarietà
- Convitti e collegi
- Estate INPSieme Senior
- Soggiorni estivi, invernali e primaverili presso la Case del Maestro ENAM
ISEE standard o ordinario e Minorenni con genitori non coniugati tra loro e non conviventi (Calcola l’eventuale incidenza della condizione del genitore non coniugato e non convivente sull’ ISEE del nucleo familiare).
- Assegni di frequenza/Contributo formativo per i portatori di handicap
- Bonus Cicogna
- Borse di studio ITACA
- Borse di studio Supermedia/ITS
- Contributo per iscrizione e frequenza asili nido
- Convitti e ospitalità diurna e semiresidenziale
- Corso di lingua all’estero
- Corso di lingua in Italia
- Estate INPSieme all’estero
- Estate INPSieme in Italia
- HCP per minorenni
- High School Program
ISEE standard o ordinario e ISEE sociosanitario (Prende in considerazione solo i redditi e i patrimoni del singolo beneficiario (nucleo ristretto), vedi disabili maggiorenni ancorché conviventi con i genitori).
- Contributo per handicap grave e per grave malattia
- Contributo ai pensionati non autosufficienti
- Home care premium per maggiorenni
ISEE sociosanitario residenzialeApplica regole specifiche per prestazioni residenziali come i ricoveri presso Residenze Socio-Sanitarie Assistenziali (RSA, RSSA).
- Contributo non autosufficienti ex Enam
- Long term care
- Residenzialità RSA
ISEE universitarioL’ISEE universitario, richiesto per lo più in autunno, permette di ottenere agevolazioni legate al diritto allo studio universitario. Per calcolarlo, è necessario compilare il modulo MB.2 del quadro C, che riporta informazioni sulla situazione dello studente. Se lo stesso risulta autonomo dalla famiglia di origine in base a precisi requisiti di residenza e reddito, i redditi e patrimoni dei genitori non vengono conteggiati nell’ISEE universitario. In caso contrario, invece, rientrano nel calcolo.
- Prestazioni per il diritto allo studio universitario
Quali sono i documenti necessari?
Per la determinazione dell’ISEE, è indispensabile fornire una serie di documentazioni riguardanti sia il richiedente che i membri della famiglia anagrafica. Queste includono codici fiscali, attestazioni dei redditi degli ultimi due anni, informazioni sui patrimonio mobiliare e immobili, dettagli su eventuali autoveicoli e natanti in possesso e certificati di invalidità.
DOCUMENTI DEL RICHIEDENTE
- Codice Fiscale e un valido documento di identità del richiedente;
- Codice Fiscale per ciascun membro della famiglia e, se pertinente, per il coniuge non convivente o per un figlio a carico residente altrove (applicabile solo se il figlio non è sposato o non ha prole);
- Un contratto di locazione ufficialmente registrato se si vive in affitto al momento della presentazione della DSU;
REDDITI DEGLI ULTIMI DUE ANNI
Ad esempio: per le DSU presentate nel 2024 si fa riferimento ai redditi del 2022
- Dichiarazioni dei redditi attraverso il Modello 730 e/o Modello Redditi, inclusi i Modelli CU per lavoratori dipendenti o pensionati, relativi ai due anni precedenti. Attestazioni di redditi non soggetti a tassazione ordinaria o sottoposti a imposta sostitutiva;
- Documenti comprovanti compensi vari, indennità, benefici previdenziali e assistenziali, redditi esentati dall’Irpef, guadagni all’estero, borse di studio o assegni di ricerca, alimenti per coniuge e figli, retribuzioni per attività sportive amatoriali, entrate da associazioni musicali o teatrali ecc..
- Dichiarazione IRAP per chi svolge attività agricole;
- Sentenze di separazione o divorzio che indicano l’assegno di mantenimento stabilito per i figli;
Se tutti i redditi sono stati dichiarati nella dichiarazione dei redditi, questi possono essere recuperati dall’INPS tramite l’Agenzia delle Entrate per il calcolo dell’ISEE.
PATRIMONIO MOBILIARE E IMMOBILIARE AL 31/12 DEI DUE ANNI PRECEDENTI
- Documentazione che attesta il valore dei beni mobiliari: conti correnti bancari e postali, libretti di risparmio, obbligazioni, azioni, BOT, CCT e altri titoli di investimento, polizze assicurative di risparmio e ogni altra gestione patrimoniale, anche se tenuta all’estero.
- Dettagli (ad esempio: tipo di conto, deposito a termine ecc.) e identificativi dei rapporti finanziari, codice fiscale dell’ente bancario o della società di gestione patrimoniale, data di inizio e eventualmente fine dei rapporti finanziari.
- Saldi e medie annuali per conti bancari/postali (estratti conto trimestrali o mensili);
- Per i liberi professionisti e le imprese: patrimonio netto come da ultimo bilancio depositato o totale delle rimanenze finali meno gli ammortamenti;
- Documentazione immobiliare come visure catastali, atti notarili di compravendita o successione e documenti riguardanti immobili detenuti all’estero (abitazioni, terreni agricoli ed edificabili). Valore IVIE per gli immobili esteri. Atti notarili di donazione immobiliare (per richieste di assistenza sanitaria residenziale);
- Certificato del residuo capitale mutuo per acquisto/costruzione degli immobili posseduti;
- Documentazione su altre attività finanziarie possedute al 31/12 di due anni precedenti.
VEICOLI E IMBARCAZIONI ATTUALMENTE IN POSSESSO
Identificativo o numero di registrazione al P.R.A. o al R.I.D. per veicoli con cilindrata superiore a 500cc, navi e imbarcazioni da diporto.
IN PRESENZA DI DISABILITÀ
Certificato di disabilità (ente emittente, numero documento e data emissione) e spese sostenute per il soggiorno in strutture residenziali (nell’anno antecedente alla presentazione della DSU) o per assistenza personale (deducibili/detratte nella dichiarazione dei redditi dell’anno precedente alla presentazione della DSU).
Suggerimenti prima della compilazione
È consigliabile seguire attentamente le istruzioni fornite nel sito dell’INPS, utilizzare la versione semplificata della DSU se possibile, verificare la validità delle tessere sanitarie dei componenti adulti del nucleo familiare e prepararsi adeguatamente raccogliendo tutte le informazioni necessarie.
Il valore patrimoniale ovvero i saldi del conto corrente sono sempre quelli riferiti al 31/12 di due anni precedenti la dichiarazione. Prevale il saldo del conto corrente del dichiarante personale a quello cointestato. Nel caso ci siano più di un conto corrente cointestato va indicato solo quello con valore positivo. Per i familiari valgono solo i conti con giacenza media superiore a 10.000 euro.
Grazie all’app INPS Mobile è possibile consultare l’ultima attestazione ISEE valida direttamente dal proprio dispositivo mobile.
Ricordate che una corretta compilazione iniziale vi faciliterà gli aggiornamenti nei successivi anni.